Il tema della sicurezza è uno dei più sentiti a Mentana. Lo scorso 4 gennaio è entrato in vigore il piano di sorveglianza, grazie al sistema di telecamere che dovrebbero aiutare a vigilare su quello che succede nelle strade cittadine. “È sicuramente un buon inizio, anche se dovrebbe aggiungersi meglio tardi che mai!” commenta Fiorella Di Natale che proprio prima delle festività ha subito un furto in casa.
“Certamente, da un’amministrazione comunale come quella attualmente in carica, in seno alla quale confluiscono correnti politiche e di pensiero completamente opposte e priva di vere e proprie iniziative amministrative, proprio non ci si poteva aspettare nulla di meglio – aggiunge – Infatti, il sistema di videosorveglianza, che solo ora è effettivamente entrato in funzione, vigilerà su ciò che nel frattempo è divenuta Mentana, una cittadina non più sicura come un tempo dove, soltanto negli ultimi mesi, si sono registrati innumerevoli reati contro il patrimonio, danneggiamenti, etc. ad opera di ignoti e nei confronti dei cittadini. Dunque, una città appetibile alla piccola e media criminalità, piuttosto che agli investimenti della cittadinanza operosa, mai vista versare in un simile degrado sociale e materiale. Purtroppo, però, pur restando detto piano di sicurezza apprezzabile da un punto di vista organizzativo, esso non può che essere considerato altro che un inizio, benché sia intervenuto solo alla fine del mandato dell’attuale amministrazione. E allora di chi verrà dopo sarà necessariamente chiamato a sfruttare nella maniera più efficace possibile lo strumento di videosorveglianza in questione, ma soprattutto sarà chiamato a riaccendere le luci, la vita e le tradizioni di una Mentana mai vista così in degrado”.
