Via Fani, sono passati 43 anni dalla strage

L’agguato, è stato un sanguinoso attacco terroristico compiuto dalle Brigate Rosse

Il primo a cadere il sedici marzo del 1978 sotto i colpi dei terroristi è stato il Maresciallo Oreste Leonardi, capo della scorta dell’Onorevole Aldo Moro. Non è stato certo un caso perché il carabiniere era il più esperto e anche il più temuto. L’agguato di via Fani è stato un sanguinoso attacco terroristico compiuto dalle Brigate Rosse il mattino del 16 marzo per uccidere i componenti della scorta di Aldo Moro.

Oreste Leonardi

Domenico Ricci

Giulio Rivera

Raffaele Iozzino

Francesco Zizzi

Nel primo comunicato sono stati definiti “Corpi Speciali” erano carabinieri e poliziotti, erano uomini con famiglia, figli, genitori e fratelli.

Il loro era certamente un lavoro difficile e pericoloso, che hanno pagato con un prezzo altissimo. Sono loro i figli del Popolo uccisi “in nome del popolo”, da assassini che di popolare non avevano nulla.

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Onore a loro. Da quel momento il nostro non è stato più lo stesso Paese e quel drammatico giorno è ancora avvolto in una serie infinita di misteri ad iniziare dalle “foto mancanti” (il carrozziere Gherardo Nucci, scatta una serie di fotografie immediatamente dopo lo scontro a fuoco.  Il rullino con queste foto viene consegnato e successivamente scompare). L’altro “giallo” è legato alla borsa sparita dell’Onorevole Aldo Moro, quella con documenti di grande importanza, forse legati allo scandalo Lockheed (la Lockheed Corporation ha ammesso di aver pagato tangenti a politici e militari di alcuni stati per vendere i propri aerei militari). Segreti e silenzi continuano a ruotare dal quel triste giorno.

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