L’opus reticulatum “nascosto”

Una straordinaria opera di epoca romana si trova all’interno della cartiera di via degli Stabilimenti a Tivoli

Gli antichi romani hanno lasciato in eredità un patrimonio straordinariamente vasto in tutte le zone del Continente e ciò testimonia la loro incredibile grandezza. Queste opere architettoniche, dopo un lunghissimo periodo ancora resistono a dimostrazione della loro incredibile abilità costruttiva. Le tracce dei romani sono presenti anche nell’antica Tibur, alcune sono ben visibili ed altre sono decisamente più “nascoste”. Una meravigliosa opera di epoca romana si trova all’interno della cartiera di via degli Stabilimenti a Tivoli. Nella struttura realizzata a pochi passi dal Tempio di Ercole Vincitore è presente una parete opus reticulatum: tecnica edilizia romana tramite la quale si realizza il paramento di un muro. Viene utilizzata  specialmente a partire dalla prima metà del I secolo a.C. e in epoca augustea. L’effetto finale sulla parete crea un reticolo regolare disposto in diagonale. Abitualmente il paramento veniva rivestito da intonaco, ma in alcuni casi i romani preferivano sfruttare anche le proprietà decorative. Rammentiamo che sempre nel medesimo edificio è presente anche uno ninfeo romano, un edificio sacro dedicato ad una ninfa.

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