Il piano verde di Draghi: “Così crescerà l’Italia”. Ma la sanità pubblica resta sempre una Cenerentola
Di crescita e di Ricovery Plan parlano tutti i giornali di questa mattina. Ma la sanità pubblica resta sempre la Cenerentola italiana.
Sono 19,7 i miliardi destinati al settore, una cifra assai inferiore alle aspettative.
Basta vedere le condizioni dei nostri ospedali, pazienti ammucchiati sulle brandine nei corridoi, medici e paramedici insufficienti a fronteggiare la pandemia. Le eccellenze sanitarie sono ancora troppo poche e localizzate nel nord del Paese, soprattutto in Emilia Romagna, Toscana e Veneto.
Il progetto per gli aiuti UE prevede 70 miliardi alla transizione ecologica, 50 alla innovazione digitale, banda larga e rete 5G.
Quasi 32 miliardi alle infrastrutture, cifra analoga per istruzione e ricerca.
Le parole, oltre alle cifre, sono importanti: provate a spiegare alla gente e, soprattutto agli anziani, cosa significa banda larga e rete 5G. Nei giorni scorsi abbiamo avuto l’occasione di constatare la difficoltà per molti di utilizzare gli strumenti digitali. Basti pensare ai problemi per prenotarsi nei centri vaccinali o usare il famigerato Spid che comporta una serie di passaggi telematici molto complicati. Quando si parla di semplificazione, bisogna tenere conto delle reali capacità conoscitive della popolazione, soprattutto di quella fascia di età compresa fra i 70 ed i 90 anni, considerata fragile.
Qui dobbiamo fronteggiare una dittatura telematica a cui il governo affida un consistente pacchetto economico pari a 50 miliardi di euro.
Mi domando se su questo Governo non ci sia un eccesso di aspettative tale da aver trasformato l’ex presidente della Bce in qualcosa che il presidente del Consiglio oggettivamente non potrà essere mai: l’uomo della Provvidenza.
