GUIDONIA - “Concorso in Comune, tutto legittimo fino a prova contraria”

L’assessore al Personale Andrea Saladino difende l’operato degli uffici

Fino a prova contraria, è tutto legittimo. Così l’assessore al Personale di Guidonia Montecelio Andrea Saladino difende le anomalie emerse nei tre bandi di concorso per l’assunzione di 8 nuovi impiegati in Comune entro il prossimo 30 giugno.

Assessore, i candidati ai tre concorsi sono 883, un numero apparentemente esiguo: perché l’amministrazione ha deciso di effettuare una preselezione?

Invero 883 domande e 3 prove da espletare entro il termine del 30 giugno, rappresentano un numero sufficientemente alto, tale da richiedere una preselezione dei partecipanti. L’Ufficio ha ritenuto opportuno svolgere la preselezione per ridurre il numero dei candidati nelle prove successive, al fine di perseguire obiettivi di celerità, economicità ed efficacia nell’espletamento delle procedure, rispettando il termine del 30 giugno previsto dal Milleproroghe 2021, oltre che per una migliore selezione dei candidati, volta ad individuare soggetti competenti e preparati.

Nei tre bandi di concorso è stabilito che la scelta della preselezione sarebbe stata a insindacabile giudizio della Commissione che ancora non è stata nominata. Perché il dirigente ha deciso in tal senso? Poteva sostituirsi alla Commissione?

Il Dirigente delle Risorse Umane “al fine di perseguire obiettivi di celerità ed economicità”, data l’immediata scadenza del 30 giugno 2021, ha ritenuto “opportuno esercitare la facoltà di espletare anche la prova preselettiva finalizzata a ridurre il numero degli aspiranti”, come si legge nella propria Determina Dirigenziale n. 39 del 21/05/2021, a cui si rinvia.

Nei tre bandi è assente l’esonero dei candidati con disabilità all’80% previsto dalla legge in caso di preselezione e la loro ammissione diretta alla prova scritta. Tale previsione è stata però prevista con un avviso pubblicato all’Albo Pretorio mercoledì 26 maggio. Fate i bandi a rate? E’ legittimo recuperare il danno agli invalidi con un avviso postumo? Non crede che la mancata previsione possa aver dissuaso qualche disabile dal presentare la domanda di partecipazione?

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Invero, già in principio, nel testo dei bandi di concorso pubblicati, viene richiamata la legge 5 febbraio 1992, n. 104 denominata “Legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate”, e le successive integrazioni e modificazioni (D.L. 24/06/2014, n. 90, convertito, con modificazioni, nella L. 11/08/2014, n. 114 art. 25, co 9) in cui, tra le altre, è previsto l’esonero dalla prova preselettiva per persone affette da invalidità uguale o superiore all’80%.

I tre bandi di concorso sono stati palesemente copiati da un altro Ente, lo dimostra il fatto che come responsabile unico del procedimento è indicato tal “ragionier Liberato Ramarro”, che secondo le verifiche di Tiburno è dipendente pubblico a Sarconi, Comune di 1.430 abitanti in provincia di Potenza in Basilicata. Possibile che prima di pubblicare i tre bandi non siate riusciti a trovare tempo per rileggere i bandi e apportare le dovute correzioni?

Mi permetta di chiarire che riprendere ad esempio il lavoro di altri Enti è una pratica che persegue obiettivi di efficienza e tempestività, mettendo a frutto l’ingegno e l’elaborato della Pubblica amministrazione intesa come unico corpo. L’Ufficio ha chiarito che il nome erroneamente riportato nei bandi del testo è frutto di un semplice refuso, e che i corretti nominativi dei responsabili di procedimento sono stati indicati nelle schede dei singoli concorsi, nella sezione di Amministrazione trasparente consultabile online sul sito istituzionale dell’Ente, da dove peraltro, è possibile scaricare il testo del bando.

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Le 8 nuove assunzioni sarebbero dovute avvenire nel 2020. Ad oggi non è stata nominata la Commissione e il 30 giugno è il termine ultimo per firmare i contratti dei nuovi dipendenti. Perché vi siete ridotti a bandire i concorsi all’ultimo minuto col rischio di commettere errori procedurali?

Gli Uffici si sono messi subito all’opera, compatibilmente con le altre mansioni e l’ormai nota carenza di personale dell’Ente, e hanno avuto bisogno di queste tempistiche proprio per svolgere le dovute attività e verifiche, al fine di espletare procedure corrette e non incorrere in errori. Si tenga presente che i bandi sono stati inviati alla Gazzetta per la pubblicazione il 24/03/2021 e fino a tale data gli Uffici hanno preliminarmente verificato i presupposti per la compatibilità delle procedure con quanto previsto e disciplinato dal DL MilleProroghe – che ricordiamo, è stato pubblicato il 31/12/2020 ed è stato convertito in legge solo il 26/02/2021 – e, conseguenzialmente, hanno posto in essere tutti i provvedimenti e le procedure necessarie. La Gazzetta ha pubblicato i bandi in data 16 aprile e, decorsi i 30 giorni da norma, l’Ufficio ha espletato le conseguenziali procedure che si leggono agli atti dell’Albo pubblico.

Secondo lei, i tre bandi e le procedure fin qui adottate sono legittimi?

Fino a prova contraria e inoppugnabile è escluso pensare che l’Ufficio possa emettere provvedimenti illegittimi. Gli Uffici stanno lavorando con impegno e professionalità per portare a termine le procedure concorsuali e, al contempo, gli atti dirigenziali scandiscono il corso delle operazioni confermando la correttezza e validità dei procedimenti posti in essere, nell’ambito delle proprie competenze.

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