Variante Delta: più contagiosa ma meno aggressiva

In Italia è contenuta sotto l'1% ed è a quota 81 casi

La sfida italiana

In Italia la variante Delta è sotto l’1% e non costituisce un particolare pericolo. A patto di continuare con le attività di tracciamento dei casi e di isolamento dei contatti.

I focolai sono tutti legati a positivi asintomatici e questo fa ben sperare. Attualmente la variante che predomina nel nostro Paese è l’Alfa, identificata nell’80% dei casi.

Come tutte le mutazioni, anche la Delta mostra una modifica nel gene della Spike, la proteina che il virus utilizza per legarsi alle cellule umane. È più contagiosa ma non più aggressiva rispetto alle altre. Di solito i virus evolvono per adattarsi all’ospite, l’uomo. Il loro obiettivo è sopravvivere senza danneggiarlo. Ma il nostro sistema immunitario non resta a guardare e gli anticorpi si aggiornano per contrastarlo.

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In Italia la variante indiana ha fatto la sua comparsa a partire da aprile ed è a quota 81 casi: 2 ad aprile appunto, 70 a maggio ma solo 9 nelle prime due settimane di giugno. Segno che avrebbe già esaurito la sua “spinta propulsiva”. A preoccupare è l’alta trasmissibilità  (sei volte più della media) e il rischio quasi doppio di ospedalizzazione rispetto a quella inglese. Tanto che – oltre agli 81 casi lombardi e ai 12 registrati in Sardegna – è già presente e diffusa in 74 Paesi.

Uno studio dell’Università di Edimburgo e del Public Health Scotland, pubblicato sulla rivista scientifica Lancet, dimostra  che due dosi del vaccino Pfizer o di quello AstraZeneca riducono il rischio di infezione e ricovero a causa di questa variante, anche se in percentuali diverse: due settimane dopo la seconda dose, il vaccino Pfizer offriva una protezione del 79% contro il ceppo Delta.

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Per le due dosi del vaccino anglo svedese, invece, c’è una protezione del 60% contro la variante Delta (e del 73% per la variante Alfa).

Ed ecco allora la sfida dell’estate italiana: non perdere il polso del tracciamento e dell’analisi dei test, come avvenuto l’anno scorso.

 

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