Pil

Con l’estate accelera il Pil a 5,1%. E l’Italia cresce

Una crescita che vola e accelera il Pil al 5,1%: lo segnala il bollettino trimestrale della Banca d’Italia

L’Italia in crescita rapida accelera nelle sue produzioni con un Pil al 5,1% contro le stime di giugno che lo vedevano a 4,9%: lo rileva il bollettino trimestrale della Banca d’Italia. Segnali positivi, che ipotizzano un’economia a livelli pre-crisi entro la seconda metà del 2022 (con il Pil a 4,4 e nel 2023 al 2,3), con un’industria a livelli pre-crisi e luce nelle immatricolazioni auto che inizia a illuminare un comparto depresso, depressissimo. Tutto questo se, e solo se, l’emergenza sanitaria si potrà risolvere. Nel rilancio economico, la spinta arriva dal Pnrr, il piano nazionale di ripresa e resilienza, che dovrebbe incrementare gli investimenti e trainare pure i consumi delle famiglie che mostrano livelli di risparmio aumentato, nei mesi pandemici, di quasi il 18% (17,8% per l’esattezza, secondo Banca d’Italia). Uno slancio a comprare legato in particolare all’acquisto dei cosiddetti beni durevoli, prima di tutto le auto che come accennato segnalano passi avanti nelle immatricolazioni, pur se non riescono ancora a uguagliare i livelli di vendite pre-Covid. Importante, per l’istituto guidato da Visco, che si mantengano favorevoli le condizioni monetarie e finanziarie, auspicando che la Bce lasci tali i tassi d’interesse ai minimi. La crescita dei prezzi nell’area dell’euro, con i rincari dei beni energetici, è considerata temporanea. Sale l’inflazione in giugno all’1,3% e i salari per il momento (quelli che ci sono e per chi li ha) non aumentano.

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