Covid: il Lazio rischia di retrocedere in zona gialla

Le rassicurazione dell'assessore regionale alla Sanità

Contagi decuplicati

I numeri parlano chiaro: nel Lazio i contagi sono addirittura decuplicati, passando dai 453 casi dell’ultima settimana di giugno, ai 4882 della penultima di luglio. Questo, in altre parole, significa che la nostra regione rischia di tornare in zona gialla per metà agosto.

Sarebbe la prima regione in Italia a retrocedere, sforando addirittura le soglie previste, con un 20% stimato di occupazione ospedaliera sia nei reparti ordinari che in rianimazione.

L’ultimo check regionale mostra una crescita del 28% dei ricoveri in area medica e del 22% in terapia intensiva: una media di 14 ricoveri al giorno (contro gli 8 della settimana precedente) e di 1 in rianimazione. Si tratterebbe di persone prevalentemente non vaccinate, come ha voluto sottolineare l’infettivologo Massimo Andreoni, primario del Policlinico Tor Vergata: dando un’occhiata alle statistiche, il 70% non ha ricevuto nemmeno una dose, il 25% la prima mentre soltanto il 5% ha concluso il ciclo vaccinale.

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Ad escludere che il Lazio torni in fascia gialla è l’assessore regionale alla Sanità. Alessio D’Amato punta sulle somministrazioni ricordando che l’obiettivo di raggiungere il 70% di vaccinati con doppia dose entro l’8 agosto è a portata di mano, asticella che sale all’80% entro la fine del mese prossimo.

 

 

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