Green pass farlocchi, attenti alle truffe!

Vendita sui canali social

Autenticità

Di fronte al rischio di Green Pass “farlocchi” venduti anche sui canali social, Palazzo Chigi rilancia l’applicazione creata ad hoc per verificare l’originalità del certificato. “Certificazione verde: come riconoscere facilmente quella autentica”, è il tweet della Presidenza del Consiglio che, in una breve infografica, spiega come funzione l’applicazione.

Intanto si chiama “Verifica c19”, opera attraverso la scansione del Qr Code del Green Pass, ed è gratuita.

La tecnologia dunque al servizio della legalità e contro le truffe online in tempi pandemici.

L’ultimo gruppo Telegram intercettato dalla Polizia postale prometteva di attivare certificati verdi digitali in 48/72 ore. Gli amministratori sottolineano che per riceverla non serve essersi vaccinati, né essersi sottoposti a tampone, servirà semplicemente possedere la tessera sanitaria e un documento d’identità, oltre al pagamento del prezzo.

Le cifre partono da 100 euro per la certificazione in forma digitale arrivando a 120 euro per quella cartacea. E per gruppi più numerosi, ci sono anche i ‘pacchetti famiglia’: 300/350 euro (digitale/cartaceo) per un nucleo familiare composto da 4 persone, 450/500 euro (digitale/cartaceo) per 6 persone. Tecnologia anche per quel che riguarda i pagamenti  tramite Bitcoin, buoni Zalando, Amazon o Playsafecard.

Naturalmente non c’è alcuna garanzia che i certificati siano recapitati ma la parola del venditore vale su tutto: “i nostri Green Pass sono documenti regolarmente rilasciati dal sistema sanitario europeo e sono pertanto documenti reali. A fronte di qualsiasi controllo risulterà perfettamente valido. Sui documenti sono presenti i QR Code regolarmente attivi e funzionanti”.

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