Il rogo di Fara Sabina

La denuncia dell’Associazione culturale “Francesco Sacco”: “Col monte San Martino sono bruciati più di tre millenni della nostra storia.“

 

Sono bruciati i cumuli di sassi dei castellieri del neolitico; sono bruciati ruderi in calcestruzzo dei criptoportici delle ville rustiche romane e quei pochi tratti ancora visibili di mura in opera reticolata; sono bruciate le piante sopra il tanto prezioso quanto abbandonato eremo rupestre di San Martino, con quel poco che restava delle incisioni e delle pitture di VI secolo e degli affreschi di XV; le fiamme hanno avvolto le antiche fortificazioni delle varie cime, i piccoli castra medievali trasformati nei secoli successivi in eremi di fortuna; il fuoco ha lambito la Chiesa Nuova, la grande abbazia incompiuta che doveva essere la nuova Farfa.

Quello che le fiamme hanno avvolto non è la storia di un piccolo paese di provincia, ma la Storia d’Europa: dagli insediamenti che hanno preceduto i Sabini, alle ville romane; dai rifugi dei monaci siriaci fuggiti dalle persecuzioni dell’Impero d’Oriente, alle costruzioni monastiche benedettine di una delle più grandi istituzioni dell’Europa medievale; dai segni tangibili della Lotta per le Investiture, alle trasformazioni paesaggistiche dell’età moderna.

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Molto si sarà salvato, qualcosa, invece, sarà perso per sempre.

L’incuria e l’abbandono sono da sempre alleati degli incendi. Nel 1902 Ildefonso Schuster richiedeva al Ministero dell’Istruzione e alla Prefettura di Rieti di intervenire urgentemente per salvare gli affreschi dell’Eremo del San Martino. Dopo 119 anni non è stato dato ancora seguito a quella denuncia.
Oggi è bruciata una parte consistente della bellezza di Fara in Sabina. Non possiamo aspettare altri 119 anni o altri roghi.

Riappropriamoci delle nostra storia, della nostra bellezza e impariamo a curarla e a difenderla!

Estratto di Tommaso Vicinelli:

Storico dell’arte, Professore di Storia dell’arte, Dottorando e Guida turistica presso Storico dell’arte, Professore di Storia dell’arte, Dottorando e Guida turistica

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