Scuola in sicurezza: preoccupazione per gli assembramenti sugli autobus

Si temono nuove fiammate del virus

Proteste

Il primo giorno di scuola nel Lazio si inaugura con un allarme lanciato da presidi e sindacati: gli assembramenti sui mezzi del trasporto pubblico locale.  

La paura, infatti, è che il potenziamento dell’intero sistema — 1500 corse in più di Atac, 27mila posti Cotral e oltre 10 linee S di Astral — non sia sufficiente a garantire sicurezza agli studenti delle superiori: a rientrare in presenza (alle 8 e alle 9.40), d’altronde, sarà il 100% dei ragazzi, a prescindere dal distanziamento in classe. Ma la capienza a bordo dei mezzi pubblici è ancora all’ 80% e la paura è che la calca sulle vetture possa determinare nuove fiammate del virus. A vigilare sulle strade nelle vicinanze delle scuole e delle fermate di bus, tram e metropolitane, ci saranno polizia locale e protezione civile.  

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Oggi, dunque, sarà un grosso banco di prova per il piano messo a punto dalla prefettura e per gli sforzi del Comune e della Regione. Osservate speciali sono almeno una decina di aree, dove due o più scuole, vicinissime, condividono fermate e mezzi di trasporto.

L’anno scolastico si apre anche con le prime proteste: la scorsa notte l’Unione Degli Studenti ha organizzato una manifestazione davanti al ministero dell’Istruzione, sollecitando investimenti nella scuola pubblica in termini di mobilità, edilizia e diritto allo studio.

La giornata odierna sarà anche caratterizzata dalle contestazioni degli Studenti Medi e di alcune categorie sindacali in strada contro il Green pass.

 

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