Si potrebbe essere soddisfatti di come va l’economia: per questo anno in corso, il Governo stima un Pil al +6% e un + 4% per il 2022. Però non bisogna dormire sugli allori, come si di dice, perché questo rimbalzo, spiega il ministro dell’economia Daniele Franco, è legato alla forte caduta del prodotto interno lordo nel 2020, andato giù di ben 9 punti.
L’economia va meglio ma è ancora fragile, e non ci si può aspettare che le risorse europee del Pnrr, piano nazionale di ripresa e resilienza, risolvano tutto, anche perché non sono infinite. Dunque tutto il paese, secondo il responsabile del dicastero economico, deve concentrarsi su quello che l’Europa chiede, innovazione, sostenibilità, digitalizzazione, ammodernamento a 360 gradi. E servono dunque anche tanti finanziamenti privati.
Intanto, il ministero fa sapere che superano quota 200 miliardi le richieste di garanzia per i nuovi finanziamenti bancari per le micro, piccole e medie imprese presentati al Fondo di Garanzia per le PMI. Attraverso ‘Garanzia Italia’ di Sace i volumi dei prestiti garantiti raggiungono i 28,3 miliardi di euro, su 3.093 richieste ricevute. Sono attive poi moratorie a favore delle famiglie a fronte di prestiti per 11 miliardi di euro, di cui 3 per la sospensione delle rate del mutuo sulla prima casa.
Queste misure rientrano nei provvedimenti a sostegno della liquidità che il Governo ha messo in atto per far fronte all’emergenza Covid-19, attraverso una task force costituita non solo dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, ma anche da: Ministero dello Sviluppo Economico, Banca d’Italia, Associazione Bancaria Italiana, Mediocredito Centrale e Sace.