Negli States, richiamo vaccino anche per il monodose

Secondo la Fda, autorità regolatoria americana, anche il siero della Johnson & Johnson ha bisogno del richiamo.

La Food and drug administration (Fda) ha decretato che dopo due mesi si affievolisce la capacità di scudo dal contagio del vaccino della J&J.

E allora si dovrà ricorrere a un’altra dose, diversamente da quanto si era inizialmente comminato. Questa seconda dose potrebbe arrivare anche da un vaccino mRna. La prospettiva riguarda anche gli under 60 che dopo due mesi dalla somministrazione potrebbero dover fare il richiamo di sostegno.

Ma la dottrina non è ancora recepita in Italia. Ci sarà bisogno di analoga decisione da parte delle nostre autorità regolatorie.

Il richiamo dopo il vaccino che si pensava unico può avvenire sia come Moderna che con un vaccino Pfizer o Moderna.

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In ogni caso nazionale però si ritiene che si ricorrerà al richiamo per tutti gli altri vaccini che hanno già conosciuto due dosi somministrate. (È sempre questa la visione dell’autorità regolatoria americana. Si è rilevato, infatti, che dopo sei mesi dalla seconda dose col vaccino mRna c’è bisogno di un richiamo). La differenza però è che per i vaccinati con Moderna o Pfizer la necessità del richiamo si pone dopo sei mesi, per la Johnson & Johnson dopo appena due mesi.

Sono un milione e mezzo coloro che si sono vaccinati con la monodose, per lo più donne. Anche in Italia si prevede che il richiamo dovrà avvenire con i vaccini Pfizer o Moderna, a Rna messaggero. Ma questo sostanzialmente perché il Johnson & Johnson non viene più utilizzato in Italia ma anche perché si è rilevato che con un’altra tipologia di vaccino differenziato si ha una protezione maggiore.

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