Tivoli. L’Anfiteatro di Bleso e la fabbrica di ceramiche

Uno dei periodi d’oro dell’infinita storia tiburtina è senza dubbio l’epoca repubblicana, durante la quale anche l'imperatore Augusto soggiorna a Tivoli.

Fra la Rocca Pia e via Aldo Moro si trova una delle aree tiburtine più importanti dal punto di vista archeologico e storico. Prima dell’Anfiteatro di Bleso (straordinaria struttura al II secolo dell’età imperiale) in epoca repubblicana (il periodo che va dal 509 al 31 a.C. o al 27 a.C. caratterizzato dal ruolo primario svolto dal Senato nel governo di Roma) si trovava una fabbrica di ceramiche. Sempre nella stessa zona un gruppo di sabini, attorno al 20 a.C., sistemano delle capanne. Uno dei periodi d’oro dell’infinita storia tiburtina è senza dubbio l’epoca repubblicana durante la quale anche l’imperatore Augusto soggiorna a Tivoli, per esercitare la giustizia all’interno del Santuario di Ercole Vincitore. In quell’epoca la città è attraversata da un sorprendente sviluppo e l’enorme crescita spinge inevitabilmente molti nobili potenti ad edificare le proprie ville, alcune delle quali erano note per essere strutture monumentali. Ancora oggi i resti di alcune di queste strutture risalenti ad un lontano passato sono visibili e rammentiamo le ville di Orazio, Cassio, Publio Quintilio Varo e Manlio Vopisco.
FGI

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