pil 28 gennaio

L’Italia cresce oltre il 4% ma rischia di perdere i “soldini” del Pnrr

La ripresa economica è una realtà, basta che i rincari energetici non la fermino

La ripresa economica nel nostro paese è una realtà, però rischia di subire rallentamenti per i rincari energetici: lo ha spiegato il ministro dell’economia Daniele Franco, che parla di una crescita del quarto trimestre del 2021 pari al 6,5%, con previsioni positive tali che per il 2022 dovrebbero portarla al 4%, recuperando nel primo trimestre i livelli produttivi antecedenti alla crisi pandemica con il Pil, come si sa, caduto dell’8,9% nel 2020. Per limitare i guai possibili dal perdurare della pandemia e dalle tensioni internazionali legate al costo dell’energia, che bloccherebbero tale ripresa, il Governo potrebbe adottare quanto prima altre misure contro i rincari delle bollette, dopo aver stanziato nell’ultimo mese 5,5 miliardi di euro. Ma il volo dell’economia italiana può mettere a rischio le sovvenzioni a fondo perduto del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Non del tutto, naturalmente, ma quei finanziamenti europei potrebbero essere rivisti, appunto al ribasso, dalla Commissione Europea. Lo scopo di quelle risorse, del resto, è supportare la crescita economica: se questa c’è, non hanno più motivo di esistere. Si tratta di circa 82,1 miliardi che potrebbero essere ricalcolati entro il prossimo 30 giugno, identificando le reali condizioni dell’economia del nostro paese. In questo caso, l’Italia potrebbe ripresentare un Pnrr riveduto e corretto alla luce delle nuove condizioni. Come dire, io ti aiuto, ma se tu ce la fai da sola… sostengo chi ne ha più bisogno.

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