Strage di Capaci, gli studenti del Volta a confronto con Tina Montinaro

I ragazzi delle sedi di Tivoli e Guidonia hanno partecipato all’inaugurazione della teca coi resti della Croma del giudice Falcone

La lotta alla mafia dev’essere innanzitutto un movimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità e quindi della complicità”.

Le parole di Paolo Borsellino indicano la strada della lotta alla mafia e fanno da cornice all’iniziativa tenutasi il 26 maggio al Teatro Quirino di Roma in occasione del Trentesimo Anniversario della strage di Capaci, promossa dalla Regione Lazio in collaborazione con la Polizia di Stato e l’Associazione QS15.

Iniziativa dedicata alla memoria del ricordo, alla cultura della legalità e dell’antimafia, per le giovani generazioni e non solo alla quale hanno preso parte le rappresentanze di alcuni studenti dell’Istituto “Alessandro Volta” delle sedi di Tivoli e di Guidonia accompagnate dal Dirigente Scolastico Maria Cristina Berardini e da due docenti, la Professoressa Cristina Leoni e la Professoressa Antonietta Manna.

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I ragazzi hanno incontrato il Prefetto Francesco Messina, Direttore della Centrale Anticrimine della Polizia, e Tina Montinaro, vedova di Antonio Montinaro, uno degli uomini di scorta – insieme a Vito Schifani e Rocco Di Cillo – uccisi col giudice Giovanni Falcone con la moglie Francesca Morvillo nella strage di Capaci.

Tina Montinaro è una delle promotrici dell’Associazione vittime di mafia, che da molti anni gira l’Italia per parlare del sacrificio di suo marito e della necessità della lotta alla mafia. L’incontro con la vedova Montinaro si apre con un applauso a una donna che ha fatto del coraggio la ragione della sua esistenza, il suo principale obiettivo e che invita tutti i ragazzi presenti in sala a trovare il coraggio di denunciare, a non avere paura .

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Le parole del Prefetto Messina per i due volti di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino stampati sulle magliette indossate dai ragazzi all’uscita, gli interventi dei Docenti e del Dirigente Scolastico dell’Istituto Volta. Brividi, emozioni, applausi a non finire.

Dopo il confronto a Teatro gli studenti gli accompagnatori si sono spostati in Piazza San Silvestro dove il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha inaugurato l’esposizione della teca “Quarto Savona Quindici” con resti della Fiat Croma Blindata di scorta del Giudice Falcone, alla presenza di altre cariche civili e militari.

Un momento di silenzio, i giovani tutti intorno, i giovani su cui puntare per un futuro migliore.

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