Al Campus Bio Medico di Roma arriva Hugo. Non solo camici bianchi. Sarà Hugo, un robot di ultima generazione, ad occuparsi degli interventi urologici garantendo maggiore precisione, minori tempi di degenza e un recupero più rapido del paziente. Il Policlinico universitario si conferma così centro di ricerca e formazione europeo per la robotica chirurgica.
La chirurgia laparoscopica robot assistita di ultima generazione debutta al Policlinico Universitario Campus Bio-Medico grazie alla tecnologia del Robot Hugo di Medtronic, un braccio in più in sala operatoria per interventi mininvasivi e tempi di recupero più rapidi. L’annuncio oggi, 14 ottobre.
La tecnologia robotica più adattabile a ogni esigenza e con costi più bassi di quella attualmente utilizzata in molte strutture sanitarie, viene così messa a disposizione dei pazienti della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico con patologie urologiche.
Chirurgia del rene, della prostata e della vescica sono solo le prime e le più diffuse operazioni che gli specialisti della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico eseguiranno a partire da oggi.
“Un percorso di crescita importante per questo ospedale verso una sanità del futuro in un nuovo ecosistema che metta il paziente al centro e dove le nuove tecnologie vadano di pari passo con l’umanizzazione delle cure” ha commentato l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
“L’avvio con Hugo della chirurgia robotica della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico – ha sottolineato l’ad e dg Paolo Sormani – è una evoluzione tecnologica nella chirurgia mininvasiva urologica e ginecologica e, a breve, in chirurgia generale. Si tratta di un’innovazione che consente di integrare una vasta gamma di strumenti chirurgici di ultima generazione, innalzando il livello di precisione in alcune tipologie di interventi, preservando l’integrità funzionale degli organi coinvolti e permettendo così ai pazienti tempi di recupero più rapidi”.
Grazie all’introduzione del robot il Campus Bio-Medico si impone così come centro di ricerca clinica, centro per lo sviluppo delle potenzialità del Robot Hugo e centro di formazione europeo per le strutture sanitarie che nei prossimi mesi introdurranno la robotica chirurgica in sala operatoria.
Un registro coi pazienti di Hugo
Tra i progetti previsti con l’introduzione del Robot Hugo anche la nascita di un registro globale dei pazienti curati con Hugo e uno studio clinico sui risultati di utilizzo della piattaforma robotica nell’ambito del progetto “Partners in Possibility” di Medtronic.
Un robot speciale
La chirurgia robotica offre oggi numerosi vantaggi rispetto alla tradizionale chirurgia. In particolare il Robot Hugo mette alla portata di un maggior numero di pazienti questo tipo di interventi e agevola il professionista nel suo lavoro, permettendo maggiore destrezza, precisione e versatilità.
“Il Campus Biomedico rilancia la chirurgia robotica con l’adozione del nuovissimo e tecnologicamente avanzato robot HUGO – ha detto il prof. Roberto Mario Scarpa, Direttore della Urologia – Questo nuovo sistema robotico, all’avanguardia per la sua tecnologia consentirà a noi chirurghi una migliore gestione di numerosi interventi urologici come la prostatectomia radicale, l’enucleoresezione del tumore renale nei trattamenti conservativi della neoplasia del rene, le pieloplastiche per la patologia disfunzionale della via escretrice del rene e tante altre”.