TIVOLI – “Barriere architettoniche, è scaduto il tempo delle promesse ai disabili”

Lettera aperta di Fabio Boldrini e Gianni Censi all’amministrazione del sindaco Giuseppe Proietti: "Lo invitiamo ad un confronto alla presenza della stampa"

Da Fabio Boldrini e Gianni Censi riceviamo e pubblichiamo:

“Il 26 settembre 2022 la Giunta Comunale ha approvato con delibera numero 211 “L’adozione del Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA) del Comune di Tivoli”, con obiettivo strategico 10 previsto nel paragrafo 3.21 area Lavori Pubblici “UNA CITTA’ A MISURA DI TUTTI – ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE”, di cui riportiamo fedelmente:

Altro impegno fondamentale sarà il procedere a rendere Tivoli una città a misura di tutti i cittadini tramite una pianificazione accurata di interventi volti, innanzitutto, all’eliminazione delle barriere architettoniche sul territorio comunale e alla creazione di spazi e altre iniziative finalizzate ad agevolare i cittadini nel vivere la città, eliminando disagi e difficoltà nella fruizione degli spazi e nelle attività quotidiane”.

La stessa delibera è stata approvata nella seduta ordinaria in Consiglio Comunale, con argomenti di prima convocazione, il 30 settembre 2022.

Che dire!!!? …. Bravi…Tempismo politico eccezionale.

Sappiamo benissimo che il PEBA non è relativo alla sola analisi dello stato di fatto, ma progetto “universale” per eliminare le barriere architettoniche e per la realizzazione di percorsi “attrezzati” …

Ma ci volevano professionisti qualificati e pagati o bastava che i nostri amministratori e dirigenti esigessero che questa “progettualità” fosse presa in carico dai tecnici presenti all’interno del comune di Tivoli (lavori pubblici e urbanistica) a costi zero??????

I nostri amministratori, dirigenti e tecnici, forse non hanno conoscenza e consapevolezza della situazione delle barriere architettoniche nella nostra città??

I nostri amministratori, dirigenti e tecnici, abitano o vivono un altro comune???

E’ possibile che non utilizzano le nostre strade????

E’ possibile che non abbiano mai camminato sui nostri marciapiedi???

E’ possibile che non abbiano mai preso un caffè in uno dei nostri bar, siano entrati in banca o altro esercizio commerciale e non abbiano fatto caso alla presenza di uno e anche due scalini per accedere???

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E’ possibile che non abbiano mai accompagnato un loro genitore o parente anziano presso il medico di base e non si siano resi conto della presenza di scale e addirittura della assenza di ascensori o montascale????

E’ possibile che non abbiano preso un mezzo pubblico e non si siano accorti di come è organizzata l’area di fermata???

E per ultimo…

E’ possibile che gli amministratori, i politici, i dirigenti, i tecnici, i vigili urbani non vedano la situazione nei luoghi deputati alla amministrazione pubblica e al loro lavoro????

Certo… fortunatamente non tutte le situazioni sono in questo stato… possiamo però affermare con certezza (e sfidiamo chiunque a smentirci) che l’80% delle situazioni pubbliche e private rientrano nello stato di cui sopra ….

Quindi Noi disabili siamo fortunati …. possiamo contare sul 20% realizzato.

Nel frattempo, vista la nostra inaspettata fortuna, continuiamo a denunciare l’incompetenza, l’inefficienza e l’incapacità, politica e gestionale, dei nostri amministratori e dirigenti, rispetto alle più elementari esigenze quotidiane per eliminare, fin da subito, le barriere architettoniche.

Andiamo per ordine. Dove Noi diciamo di cominciare a risolvere molte situazioni nell’immediato, loro si impegnano con l’approvazione di un progetto che, a detta della Vicesindaca e Assessora all’urbanistica, troverà compimento o realizzazione da qui (data del 30 /09/2022) a 10 anni (30/09/2032).

Dove Noi abbiamo individuato, gratuitamente, le criticità relative allo stato delle strade piene di buche, ai chiusini posti al di sotto della quota del piano stradale, a quei pochi marciapiedi impossibili da percorrere con una carrozzina e sempre ingombrati da vegetazione, da “merda” di cani, da immondizia e da ogni altra indecenza, dalla mancanza di segnaletica, dalla presenza di barriere nei luoghi pubblici e nei luoghi privati con accesso al pubblico,… loro incaricano, con costi, professionisti qualificati per giungere alle stesse conclusioni, dicendo “che sono state individuate ALTE criticità in Tivoli Centro e MEDIO-ALTE criticità nelle periferie.

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Dove Noi chiediamo cose semplici e fattibili subito, loro rispondono con uno “strumento specialistico” e “universale”, che dovrà esser portato a conoscenza di molti e passare al vaglio del settore di competenza (Lavori Pubblici) per l’esecutività del progetto, che tradotto in termini di tempo significa non rispettare la previsione dei 10 anni, anche in funzione del fatto che molte “situazioni” dovranno passare al vaglio dell’urbanistica e fare i conti con i vincoli paesaggistici e archeologici vigenti.

In sintesi, non basta il PEBA …. ci vuole il CORAGGIO POLITICO (questo sì … inteso come valore universale), di chi sta al governo della città, compreso l’assente opposizione, di attuare fin da subito quello che è imposto da legge.

Noi vogliamo che siano risolti gli accessi a tutti gli edifici pubblici… e che questa e le future amministrazioni abbiano un capitolo di bilancio dedicato, “obbligando” dirigenti e tecnici di settore alla risoluzione, in tempi immediati, di queste indecenze.

Noi vogliamo che tutti gli edifici privati con accesso al pubblico siano “obbligati” all’eliminazione delle barriere architettoniche e allo stesso tempo “siano obbligati” i dirigenti, i tecnici di settore ed i vigili urbani a vigilare e a denunciare le inadempienze, anche nel rivedere le loro concessioni o autorizzazioni (vuoi esercitare il tuo commercio, la tua professione …. ELIMINA LE BARRIERE ARCHITETTONICHE).

Noi vogliamo che i servizi pubblici di trasporto (Cotral e CAT) siano “obbligati” a risolvere l’accesso in fermata per i disabili ed anziani e allo stesso tempo “siano obbligati” i dirigenti, i tecnici di settore ed i vigili urbani a denunciare le inadempienze.

Noi viviamo quotidianamente ogni disagio che ci viene posto, loro interpretano, progettano, promettono…

Noi siamo disabili … non idioti!

E’ tempo che vengano date risposte e siano attuati interventi concreti, pertanto invitiamo il Sindaco e l’intera amministrazione comunale ad un confronto con presenza stampa”.

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