Migranti, naufragio in Calabria: 59 vittime recuperate. Morti 12 bambini

Si temono più di cento vittime, tra i morti due gemellini e un neonato. Il dolore del Papa

Alcuni morti galleggiano ancora nell’acqua. Continua da questa mattina dopo le ore 5, il soccorso dei vigili del fuoco nella zona di Steccato di Cutro, sulla costa crotonese, per il naufragio di un barcone carico di migranti.

Operano squadre ordinarie, soccorritori acquatici e sommozzatori del Corpo nazionale, anche con imbarcazioni e moto d’acqua.

Al momento sono 45 i corpi privi di vita recuperati dai vigili del fuoco nella zona del naufragio, altri 2 a Botricello e 1 a Castro, nella provincia di Catanzaro, trasportati dalla corrente. A questi si aggiungono altri 11 corpi recuperati non dalle squadre dei pompieri, con il bilancio complessivo che è al momento di 59 vittime. Sono invece 81 i naufraghi salvati, alcuni ricoverati in ospedale.

Secondo quanto si apprende dalle operazioni di soccorso,  i migranti ammassati sul vecchio barcone erano circa 150; secondo alcuni superstiti sarebbero stati invece circa 180; per altri ancora molti di più, almeno 250. Un accertamento è reso difficile dal fatto che non parlano l’inglese.

LEGGI ANCHE  GUIDONIA - L'attesa è finita, stasera Cristina D'Avena canta in piazza

Investigatori e soccorritori temono che le vittime del naufragio siano di più di quelle accertate fino adesso: si teme possano essere più di 100.

Il naufragio dei bambini

Tra le vittime accertate ci sono 12 minori, tra loro anche due gemellini di pochi anni e un bimbo di pochi mesi. Secondo alcune stime, nella strage potrebbero essere morti una ventina di bambini.

Resterà attivo durante la notte nella zona delle operazioni il presidio dei vigili del fuoco, con una squadra di soccorritori acquatici pronti a intervenire. A causa delle avverse condizioni del mare, le operazioni di ricerca riprenderanno domattina con la luce.

Colti dal mare in tempesta

La partenza 4 giorni fa, l’avvistamento nella serata di ieri a circa 40 miglia dalla costa crotonese da un velivolo dell’agenzia europea Frontex in pattugliamento.

LEGGI ANCHE  GUIDONIA - Minaccia i passanti con la pistola e sperona le auto in sosta, denunciato

L’imbarcazione  era partita quattro giorni fa dal porto di Izmir dalla Turchia, su cui viaggiavano migranti in arrivo da Iran, Afghanistan e Pakistan.

Scattato l’allarme, erano salpati una vedetta della sezione operativa navale di Crotone e un pattugliatore del gruppo aeronavale di Taranto. Le proibitive condizioni del mare hanno tuttavia impedito di raggiungere la zona e i mezzi sono dovuti rientrare agli ormeggi.

Le parole del Papa

Stamattina ho saputo con dolore del naufragio avvenuto sulla costa calabrese, presso Crotone. Già sono stati recuperati 40 morti, tra cui molti bambini. Prego per ognuno di loro, per i dispersi, per gli altri migranti sopravvissuti“, ha detto papa Francesco all’Angelus di questa mattina. “Ringrazio quanti hanno portato soccorso e coloro che stanno dando accoglienza – ha aggiunto il Pontefice -. La Madonna sostenga questi nostri fratelli e sorelle“.

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.