Fontana dell'Organo a Tivoli

TIVOLI – Villa d’Este, la fontana dell’Organo non suona

L'attività sonora sospesa

Sospesa l’attività sonora della Fontana dell’Organo, gioiello della villa delle meraviglie di Tivoli. A dare l’annuncio Villae, l’istituto che gestisce Villa d’Este, Villa Adriana, il Santuario di Ercole Vincitore, la Mensa Ponderaria e il Mausoleo dei Plautii.

Si informano i gentili visitatori di Villa d’Este – informa Villae – che per un intervento di restauro in corso presso la Fontana dell’Ovato, che coinvolge anche il funzionamento dell’organo idraulico della Fontana dell’Organo, è sospesa temporaneamente fino al 23 novembre 2023 l’attività sonora dell’organo idraulico”.

L’ultimo annuncio riguardante i lavori sulla Fontana dell’Organo risale al 23 settembre:

La Fontana dell’Organo, recentemente interessata non solo da disinfezione, ma anche da consolidamenti, stuccature e microstuccature, velature di raccordo e applicazione di film protettivo, è tornata a mostrarsi nel suo splendore.

Le decorazioni ed i dettagli che caratterizzano la sua iconografia, oggi apprezzabili pienamente, arricchiscono l’esperienza spettacolare offerta dall’organo idraulico”.

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Nel novembre 2022 altro stop:Le armonie della Fontana dell’Organo al momento tacciono per indispensabili lavori di manutenzione edile sui canali e interventi conservativi sulle superfici decorate in stucco e in travertino. L’acqua tornerà presto a scorrere e ci restituirà il suono dell’organo idraulico”.

Curiosità sulla Fontana

La fontana dell’Organo, in origine “del Diluvio” o “della Madre Natura” dalla statua poi spostata sul muro di cinta del giardino, deve il nome agli artifici idraulici e all’organo realizzati dagli esperti francesi Luc Leclerc e Claude Venard, già funzionanti nel 1572 per la visita del papa Gregorio XIII.

Divenne celebre e venne subito imitata nelle ville di Pratolino e del Quirinale.

Il monumentale prospetto costituiva in realtà il frons scenae di uno spettacolo prodotto dall’acqua e dai suoni originati da complessi meccanismi idraulici.

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Il tempio del Bernini

Fu il cardinale Alessandro d’Este a far aggiungere nella nicchia centrale, l’armoniosa edicola, o piccolo tempio, realizzato dal Bernini, per proteggere l’organo idraulico. Il congegno fu realizzato dai francesi Luc Leclerc e Claude Venard.

Il suo funzionamento si basava sulla caduta delle acque, tramite una condotta, in una cavità sotterranea a volta, dove provocavano, per compressione, un potente getto di aria che veniva forzato in una tubatura che fungeva così da mantice, e insufflava l’aria nelle canne dell’organo; un altro potente getto di acqua invece, azionava un ruotone o cilindro dentato fissato su un’armatura di ferro, i cui denti andavano ad urtare i tasti dell’organo, determinando delle bellissime melodie.

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