Truffa all’Inps, iscrive all’Anagrafe 5 figli mai nati: condannata

La donna ha finto anche 12 aborti: 20 mesi di carcere e 111 mila euro all’Inps

Li ha chiamati Benedetta, Angelica, Abramo, Letizia e Ismaele. E all’Anagrafe sono registrati tutti con il suo cognome. Peccato che non siano mai nati ed esistevano soltanto sulla carta col solo scopo di non lavorare.

Per questo il Tribunale di Roma ha condannato in primo grado a un anno e otto mesi per truffa aggravata ai danni dell’Inps una donna di 50 anni e il compagno.

La notizia è stata diffusa dal Tg1 delle 13,30 di oggi, venerdì 9 febbraio.

La donna, dipendente di una catena di fast food, avrebbe finto di aver avuto cinque figli e 12 gravidanze a rischio nel periodo compreso tra il 2014 e il 2019. Un piano apparentemente perfetto per guadagnare regolarmente stipendio e assegni di maternità senza lavorare e senza averne il diritto.

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E’ andata avanti così fino a quando il suo caso non è finito sotto la lente dell’Ispettorato del lavoro prima e dei carabinieri tutela del lavoro, poi.

Dalle indagini è emerso che la donna avrebbe falsificato i certificati riproducendo la firma della ginecologa attestando anche la nascita dei figli, di cui non c’è nessuna registrazione all’ospedale in cui ha dichiarato di aver partorito.

L’Inps richiede indietro 111 mila euro versati negli anni alla 50enne per le sue false gravidanze. Gli avvocati della donna e del compagno, condannato anche lui a 7 mesi, hanno presentato appello.

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