Monumenti di Capena

Grazie alla particolare conformazione del suo territorio tutto colline e vallate, è piacevole e riposante passeggiare per i dintorni di Capena, dove si incontrano curiosità e luoghi ameni.

Innanzitutto, sparsi per le campagne, si ammirano ancora numerosi ruderi romani e medioevali, come vecchie torri di guardia, talvolta ricoperte d’edera, che fanno una piacevole macchia di colore nel verde circostante.

Un esempio sono i ruderi lungo il “Fosso di Gramiccia”, in località “Mola Saracena”. Si tratta di uno sbarramento, probabilmente medioevale, del corso d’acqua, usato per il funzionamento di un sovrastante mulino, ora scomparso. Il luogo è fresco e ombreggiato e tramite un piccolo sentiero si può scendere fino ai piedi del rudere in riva al ruscello, dove c’è una sorgente d’acqua minerale apprezzata per le sue proprietà. Per questo il luogo è meta di passeggiate e scampagnate da parte degli abitanti del territorio.


Mola Saracena

Altro luogo molto suggestivo è la zona del “Lago”: uno specchio d’acqua di recente formazione.
Singolare è la sua storia: il lago infatti, nel corso dei secoli si è “spostato” più volte. Si ha notizia della sua scomparsa già nel 1856, esattamente il 28 ottobre, quando in località “Lago Puzzo”, secondo i resoconti dell’epoca, ci fu un’esplosione sotterranea, accompagnata da spruzzi d’acqua e pietrisco, che causò una profonda voragine, riempita progressivamente d’acqua sulfurea, alla quale la località dovrà poi lo strano nome. Probabilmente il fenomeno era dovuto a movimenti tellurici e corsi d’acqua sotterranei, grazie anche alla particolare conformazione vulcanica del terreno.


Lago Puzzo
Il “Lago Puzzo” progressivamente si riempì di terra fino a chiudersi, tanto che nel 1895 ci fu una apparizione nella zona di “Fontana Cioccia”.
Anche questo secondo lago doveva chiudersi e scomparire, per riapparire di nuovo nel 1930, nel luogo dove è ancora oggi.
Lo specchio d’acqua è situato in una dolce vallata e in parte è ombreggiato da piante e cespugli.

Attualmente si può ancora ammirare, anche se purtroppo si è quasi del tutto richiuso.

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