Asd Eretum: i primi 10 anni di una grande insuperabile Famiglia

da par suo, come una vera e grande famiglia che, nelle occasioni particolari, riabbraccia tutti i suoi membri, vicini e lontani.
E che tutto ciò non è retorica, i fondatori di questa splendida realtà, Marco Carducci e Alessandro Di Nicola, lo hanno dimostrato una volta di più domenica scorsa: appuntamento presso la Discoteca “Piccolo Mondo” di Monterotondo Scalo per rivivere, tra ricordi degli albori e aneddoti più attuali, i 10 anni della Società gialloblù. Mattatori della serata proprio Carducci e Di Nicola, artefici del miracolo-Eretum.
“Vedervi tutti qui – esordisce senza nascondere l’emozione il Presidente Carducci – è come ripercorrere 10 anni della mia vita e di questa Associazione che, stagione dopo stagione, ha scritto pagine importanti nel panorama sportivo e sociale del nostro paese. Oltre alle vittorie ottenute sui campi di tutto il Lazio, ad aver fondato e fatto crescere il Torneo dei Rioni, aver organizzato manifestazioni di ogni genere, quello che mi preme sottolineare è che l’Eretum in questi anni ha fatto conoscere e diventare amiche centinaia di persone, le quali poi hanno costruito quella che oggi chiamiamo ‘Grande Famiglia’. Questo è l’aspetto che ci rende più orgogliosi e ci dà, giorno dopo giorno, la forza di andare avanti, nonostante le mille difficoltà”.
Gli fa eco Alessandro Di Nicola, attualmente allenatore della prima squadra e con un passato da giocatore, capitano, allenatore della Juniores e dell’Under 21: “Dopo la fondazione del 2004, l’anno successivo pensammo di iscriverci al campionato di III Categoria. La grande intuizione fu nel decidere che la squadra doveva essere composta da soli monterotondesi per realizzare il nostro piccolo sogno. Una squadra che, sulla scia del grande interesse suscitato intorno al Torneo dei Rioni estivo, potesse rappresentare tutto l’anno la nostra città, con giocatori provenienti dai vari quartieri di Monterotondo. Dopo un primo campionato da metà classifica, iniziarono a sposare la causa-Eretum importanti giocatori eretini che decisero di scendere di categoria, di giocare gratis per vivere tutti insieme questa favola Eretum, piena di gioie e di vittorie, fuori e dentro il campo: tra tutti, Paolo Malizia che fece un balzo all’indietro di 5 categorie per diventare allenatore e giocatore. Con e grazie a Paolo fu subito salto di qualità e in due anni arrivammo in I Categoria. Ringrazio sinceramente, di cuore, tutte le persone che hanno permesso che questo sogno si avverasse e proseguisse negli anni.Tanti auguri a te, mia cara Eretum, per altri 100 anni come quelli passati”.
Di fronte a Carducci e Di Nicola, una marea di persone, circa 600, che hanno segnato e caratterizzato la storia della società eretina. Ci sono tutti: dai giocatori di quella prima squadra, nata quasi per gioco e poi artefice di una doppia straordinaria promozione in II e I Categoria, ai bambini della scuola calcio; dalla prima squadra di oggi, ai ragazzi del settore giovanile, per finire con le due formazioni femminili: la prima squadra e, la novità di quest’anno, l’Under 16.
E già questo fa capire quanta strada ha fatto l’Eretum di Carducci e Di Nicola da quel febbraio del 2004. Ma non ci sono solo gli atleti: a riempire la sala anche parenti, amici, conoscenti,mamme e papà. E sono proprio alcuni genitori, innamorati fin dalla prima ora di questi colori, ad aver ispirato l’inno ufficiale dell’Asd Eretum, presentato in avvio di serata, e cantato da Gianluca Giulitti, giovane portiere gialloblù (testo di Anna Ludovici, arrangiamenti di Franco e Teresa Colafigli, con il supporto d’eccezione di Alessandro Sgreccia dei Velvet).
A premiare gli atleti e dirigenti storici della società, alcuni rappresentanti delle istituzioni eretine, a cominciare dai due sindaci che, come è scritto sulle targhe con le quali sono stati omaggiati “hanno sempre sostenuto e supportato l’Eretum, sia dal punto di vista umano che istituzionale”. Si tratta di Antonino Lupi, sindaco di Monterotondo negli anni della fondazione, e Mauro Alessandri, attuale primo cittadino, nonché colonna in campo della prima Eretum: “Complimenti a Carducci e Di Nicola – ha commentato il sindaco – per il miracolo che sono riusciti a compiere. Ho fatto parte della prima Eretum e, sinceramente, era difficile immaginare che questa società, partita quasi per gioco, potesse raggiungere i livelli attuali e affiancare alla prima squadra un bel settore giovanile e due squadre femminili. Auguro all’Eretum tanti altri anni come questi e di continuare a crescere sempre di più mantenendo l’entusiasmo e la passione di oggi”.
Auguri e arrivederci al ventennale, “Grande Famiglia” Eretum.

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