Ponte di Nona – Va a cena dalla madre e le occupano la casa. Arrestata coppia di romani

casa occupataIl fatto è accaduto la sera del 22 ottobre, nell’appartamento al piano terra della scala E. Con l’intervento dei Carbinieri di Settecamini guidati dal maresciallo Giovanni Giraldi, l’appartamento di Luana è stato liberato. “La casa era completamente sottosopra – racconta – avevano ammucchiato tutta la mia roba in un lato della stanza da letto, mi hanno rotto delle plafoniere, portato via l’oro e rovinato il muro, ma per fortuna si sono arresi e hanno lasciato la mia casa”. I due, una coppia di romani, erano già noti alle forze dell’ordine per episodi analoghi, anche se lei era incensurata. La ragazza sostiene di essere incinta, ma “probabilmente è alle fasi iniziali oppure non è vero, visto che non ha le caratteristiche fisiche di una gravida”, dicono dal comando di Tivoli. Accusati di violazione di domicilio aggravato, con arresto facoltativo da parte delle forze dell’ordine (art. 614, codice penale), hanno subito confessato e sono stati processati per direttissima.

 

finestra forzata“Qui sono in tanti ad aver occupato case assegnate ma rimaste vuote – racconta una vicina, un po timorosa -, ma è la prima volta che ci provano in una casa abitata”.

La via di accesso l’hanno ricavata dalla finestra del bagno, proprio perchè si trova in zona riparata e non visibile dall’esterno. Sradicata la grata hanno forzato la finesta e sono rtiusciti ad antrare in casa. “Abito al secondo piano e intono alle 21 ho sentito un tonfo – racconta Raffaella dell’interno cinque -, siamo scesi insieme ad altri vicino ma non avendo visto nulla siamo rientrati. Chi si poteva immaginare che sradicavano la finestra sul retro?”. E Raffaella è una di quelle persone che dopo lunghi anni di graduatoria è diventata assegnataria della sua attuale abitazione solo sei anni fa. “Da cortile internoallora abbiamo paura a lasciarla incustodita a lungo, tipo per una vacanza – continua -, figurati che quando ce l’hanno data, abbiamo dormito qui sul pianerottolo la sera per paura che ce la occupavano”.

 Quando hanno sentito dalla porta i tentativi di Luana di rientrare in casa, hanno chiamato i Carabinieri e un’ambulanza. “Io ho allertato subito la Polizia, ma i carabinieri hanno risolto prima del lroo arrivo – conclude Luana – . Mi sono sentita male e l’ambulanza alla fine l’hanno usata per me. Vivo qui dal 2008 dopo che ho vissuto otto anni in un’occupazione a Tor Sapienza e due anni in uno dei residence del Comune – conclude -, non mi era mai capitata una cosa del genere, chi avrebbe preso la mia casa, anche per necessità, avrebbe buttato me in mezzo ad una strada e questo non è giusto”.

 

Veronica Altimari

 

 

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