VILLA D’ESTE
Visitatori
Nel 2014 hanno visitato i giochi d’acqua del giardino di Villa d’Este 451.999 persone (nel 2013 erano state 412.468, incremento del 9,6%). Nel dettaglio si tratta di 290.724 paganti (incremento del 10,5% rispetto ai 263.175 del 2013) e 161.275 ingressi gratuiti (incremento dell’8% rispetto ai 149.293 nel 2013).
Incassi
Nel 2013 Villa d’Este ha incassato 1.717.308 euro netti (2.077.811 lordi), nel 2014 gli introiti sono stati 1.810.839 netti (+5,45%) e 2.246.879 lordi (+8,14%).
VILLA ADRIANA
Visitatori
Incassi
Nel 2013 Villa Adriana ha fatto registrare un incasso netto di 386.355 euro (454.536 lordi), nel 2014 introiti netti saliti a 508.692 (+31,66%) e lordi 598.462 (+31,66%)
Domeniche gratuite: Villa d’Este è nei Top 30
L’iniziativa degli ingressi gratuiti ogni prima domenica del mese, introdotta dal ministro Franceschini, è stata un successo per i siti statali e anche il turismo a Tivoli ha potuto beneficiare di una promozione confermata anche per il 2015.
Villa d’Este rientra nella speciale classifica dei 30 siti più visitati durante le domeniche gratuite al museo.
Nel dettaglio il numero totale di visitatore ogni prima domenica del mese: 2.795 luglio 3.899 agosto; 6.223 settembre; 5.631 ottobre; 5.040 novembre; 2.469 dicembre.
Gli altri siti nel nord-est: boom a Capena e Fiano, lievo calo per Licenza
L’area archeologica di Lucus Feroniae e il Museo Archeologico di Capena nel 2014 hanno fatto registrare un incremento del 79,45% di visitatori rispetto al 2013. Ben 1843 i visitatori rispetto ai 1.027 dell’anno precedente.
Ottimo risultato anche per la Villa dei Volusii di Fiano Romano: 667 i visitatori nel 2014 per un +54,4% rispetto ai 432 del 2013.
Al Monastero di Santa Scolastica sono arrivati 36.231 visitatori, +6,4% rispettoai 34.053 del 2013.
L’unico segno negativo lo fa registrare la Villa di Orazio a Licenza: un -1,08% che testimonia il leggero calo tra i visitatori del 2014 (1.368) e quelli dell’anno precedente (1.383).
Tutti questi siti sono ad ingresso gratuito.
I dati sono stati resi noti dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
Massimo Cimò