Lo sport, chiave del benessere e palestra di vita, Vanessa e Martina si raccontano

Vanessa, “in pista ho imparato a non mollare mai!”

 

VANESSA-CIPRIANI-1Nome e Cognome Vanessa Cipriani

Età 18 anni

Vive a Guidonia

Impiego Studentessa al quinto anno del Liceo Scientifico Ettore Majorana di Guidonia

Sport Atletica Leggera

Segno Zodiacale Toro

Sogno nel cassetto L’azzurro e rappresentare l’Italia nelle vesti di atleta

Motto La celebre frase di Gandhi: “La forza non deriva dalle capacità fisiche, ma da una volontà indomita”

 

Da cinque anni e mezzo, la vita di Vanessa è una corsa continua: “Ogni giorno, all’uscita di scuola, salgo sull’autobus diretto a Tivoli, dove pratico i miei allenamenti di atletica leggera. Nel tragitto, spesso e volentieri mi addormento, ma ciò non mi sorprende più: esco alle 8 del mattino e torno a casa poco prima di cena, soltanto dopo la quale inizio a studiare fino a notte fonda. I miei amici dicono che sono pazza, ma io faccio ciò che più mi piace”.

Vanessa, ci vuole proprio un fisico bestiale per rincorrere il tuo sogno …

Determinazione, pazienza e buona volontà: ecco gli ingredienti del successo. La fatica mi ha fatto subito paura, ma con il tempo ho capito che il dolore di oggi sarà la forza di domani. Con questo spirito gareggio ai campionati italiani sognando il podio.

Ti ricordi il tuo primo giorno di allenamento?

Lo ricordo benissimo visto che mia madre mi portò su quella pista rossa con i lacrimoni agli occhi, ero troppo piccola per conoscere una meraviglia del genere! Cominciai a correre anche io e, da allora, non mi sono più fermata: ho conosciuto me stessa, le mie forze e i miei limiti.

Lo sport per te è quindi anche una palestra di vita …

Assolutamente sì. La pista è il luogo dove prendi per mano gli unici compagni di viaggio capaci di comprenderti fino al midollo, dove riconosci la voce del tuo allenatore come il punto di riferimento quasi paterno, a cui dovrai affidare anche l’ultimo battito di cuore per raggiungere le soddisfazioni bestiali, costruite insieme. Il luogo dove impari ad ascoltare e ad ascoltarti, a non mollare, a resistere, a crescere, a farti male e a rialzarti.

Immagino che un’atleta come te abbia una particolare cura per l’alimentazione…

Il mio allenatore mi ripete in continuazione che il bel fisico si forma prima a tavola e poi sul campo. Un’alimentazione corretta è alla base di tutti gli sforzi e, una volta preso il via, non è una fatica rinunciare a cibi ipercalorici.

Dopo tanta fatica, hai mai pensato: “Ma chi me lo ha fatto fare?”

Sì, ma il benessere e la soddisfazione che provo mi ripagano immediatamente e non sento più nemmeno la stanchezza. Sono una personalità esplosiva: noi non hanno bisogno di ingredienti chimici, siamo bombe da accendere e ci basta un pizzico di adrenalina: non esistono fondoschiena pesanti e polmoni neri, ma aria pulita e coraggio da vendere.

In futuro avrai sempre le scarpe da ginnastica ai piedi …

Sì e mi vedo accanto alla più coraggiosa delle persone, mamma orgogliosa di figli orgogliosi.  

 

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Martina, “ le arti marziali forgiano il corpo e il carattere ”

 

ome e Cognome Martina Lanzilao

Età 19 anni

Vive a Tivoli

Impiego Studentessa al quinto anno dell’Istituto Superiore Professionale Orazio Olivieri di Tivoli

Sport Karate, Kick Boxing e Taekwondo

Segno Zodiacale Capricorno

Sogno nel cassetto Partecipare alle Olimpiadi del 2020

Motto “Combatti per te stessa”

 

Vista la disciplina scelta e i risultati raggiunti, non vi conviene contraddirla! Martina Lanzilao è l’attuale campionessa italiana, europea e mondiale della categoria -50 kg junior di kick boxing: “Ho iniziato a gareggiare all’età di 10 anni vincendo 7 campionati italiani, 12 coppe del mondo, 2 campionati europei e 3 campionati mondiali”. E non è tutto: nel novembre 2013, ha vinto il campionato italiano cinture rosse di taekwondo, nella categoria -53 kg sia junior che senior.

Quest’estate ha sostenuto l’esame come cintura nera e, a dicembre, ha partecipato ai campionati italiani senior (nella categoria -49 kg) ottenendo un terzo posto .

Martina, alla tua giovane età hai già ottenuto successi importanti …

Sì e non ho intenzione di fermarmi qui.

Merito anche di un maestro speciale?

Certamente, questa passione mi è stata trasmessa da mio padre Marco Lanzilao, allenatore del gruppo sportivo Fiamme Gialle di Karate, nonché mio allenatore.

Cosa si prova ad essere allenata dal proprio papà?

E’ fantastico, ci capiamo al volo e ascolto tutti i suoi consigli non solo nello sport, ma nella vita. Abbiamo iniziato, nel 2006, a combattere insieme ed è il mio maestro: ha costruito il team Lanzilao, costituito da noi e dai miei fratelli ed amici. Abbiamo raggiunto livelli altissimi nella kick boxing e siamo stati riconosciuti come la squadra più forte al mondo per molti anni.

Un atleta come te segue delle abitudini ben precise?

Lo sport di per sé è già salute, ma per stare realmente bene bisogna seguire un’alimentazione corretta e riposare adeguatamente. Unendo questi aspetti, riesco a sentirmi bene con me stessa e percepisco che il mio corpo è sano e pronto ad affrontare ogni sfida.

Senza tralasciare la giusta predisposizione mentale…

Sì, perché le arti marziali secondo me ti aiutano a crescere caratterialmente, ti danno una disciplina e ti aiutano a relazionarti meglio con gli altri, aumentando anche l’autostima.

Tra dieci anni come ti vedi?

Spero di lavorare in un gruppo sportivo militare, continuando a praticare sport. Nel frattempo però, sogno le Olimpiadi del 2020.

 

Martina Clissa: “L’attività fisica è la base del benessere”

MARTINA-CLISSA-3Età 21 anni
Vive a Villanova
Impiego: diplomata in segretaria d’azienda e allenatrice dei Piccoli Amici del Villanova
Sport Calcio a 5
Segno Zodiacale: Cancro
Sogno nel cassetto: una laurea in Scienze Motorie e un lavoro nel mondo dello sport
Motto “Fai finta che la tua vita sia un campo di calcio e ricorda che, se non calci, la palla non andrà mai in porta”

 

Un semplice rettangolo verde è in grado di regalarle emozioni indescrivibili. Martina Clissa gioca a calcio da tanti anni e continua a farlo con grande  passione: “Per 5 anni, ho giocato anche a calcio a 11 con i maschi perché sono stati i miei fratelli a trasmettermi questo amore”.
Martina, ora sei una calciatrice del Villanova però …
Sì, gioco a calcio a 5 con il Villanova (militante nel campionato di Serie D Femminile) nel ruolo di pivot. Mi trovo molto bene con tutti perché l’ambiente è molto organizzato ed io mi sento parte della famiglia tiburtina. In più, ho cominciato ad allenare anche i Piccoli Amici del Villanova.
Quanto ti gratifica insegnare lo sport che ami?
È la cosa più bella, mi piacerebbe trasmettere ai bambini questa mia grande passione. Ai primi calci, ero così felice da non sentire mai la stanchezza: ero in grado di poter giocare tutto il giorno, senza stancarmi mai. Poi, mi rendevo conto che l’attività fisica è la base del benessere.
Il calcio è anche una cura per la mente?
Sicuramente è un grande sfogo e, oltre ad allenare il fisico, tiene in allenamento anche la mente. Vengo da un brutto infortunio e so bene cosa vuol dire non potersi muovere.
Non è stato semplice stare lontana dal campo in questi mesi …
È stata durissima, ho subito un brutto infortunio con la rottura del crociato anteriore. Ho dovuto affrontare un’operazione e molti mesi di stop. L’amore per il calcio è talmente grande che non ho mai mollato e non rinuncerò con molta facilità.
Attendiamo un veloce rientro in campo quindi …
Sì, lo spero di cuore perché mi manca moltissimo. L’augurio che rivolgo a me stessa per il nuovo anno è proprio quello di continuare a giocare e di insegnare il valore dello sport.

di Angelica Cardoni

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