Valle dell’Aniene – Uffici postali, nuovi tagli: aperture a giorni alterni in 11 comuni

“Non è possibile che Poste Italiane – è stato rilevato in un documento che sarà inviato all’Ente – non tenga conto della disposizione naturale dei Comuni della Valle dell’Aniene, costituiti quasi tutti da un territorio montano con difficoltà di collegamenti ed una popolazione formata soprattutto da persone anziane”.
La protesta risulta talmente condivisa che, se non interverranno modifiche alla disposizione, le Amministrazioni comunali interessate avvieranno le procedure per la presentazione di un ricorso al Tar del Lazio, “perché siano tutelati i diritti delle nostre popolazioni”.
Da parte sua, Poste Italiane assicura che l’apertura a giorni alterni degli uffici postali non comporterà diminuzione di servizi, in quanto si tratta di una loro rimodulazione che ha tenuto conto dell’effettiva domanda sul territorio e delle sue reali necessità, senza quindi arrecare disagi alle popolazioni.
Intanto aumentano a Subiaco le prese di posizione di comitati e associazioni, contro la riduzione di ulteriori posti letto soprattutto nel reparto di medicina dell’Angelucci e il trasferimento di altri medici e infermieri negli ospedali di Tivoli e Colleferro.
L’ultima iniziativa al riguardo, è stata l’assemblea pubblica svoltasi sabato sera nell’ex Convitto San Benedetto, promossa dal Comitato Comuni Valle Aniene per l’Angelucci, nel corso della quale è stato ribadito che verranno percorse tutte le strade, perché l’Angelucci resti presidio sede di pronto soccorso e non venga trasformato in struttura “di passaggio”.

Fa. Lo.

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