Villaggio Prenestino – Cade un albero e dal fosso dell’Osa emergono i rifiuti, è emergenza

La drammatica scoperta

inquinamentoFosso ora logo1A segnalare la scoperta ‘shock’ è stato Silvano Artegiani, 58enne residente di Castelverde. In sopralluogo si sono recati anche due membri del comitato di quartiere di Villaggio Prenestino, Stefano De Prophetis ed Alessio Foriero: “Allerteremo il municipio VI – dichiarano –. Bisogna capire di chi è la competenza del fosso e richiedere un intervento di bonifica e di rimozione dell’albero caduto”. Scoperte simili, però, non sono poi così rare: “Purtroppo non è la prima volta che capita – racconta Silvano Artegiani –. Già cinque o sei anni fa noi residenti di Castelverde e Villaggio Prenestino ci siamo dati appuntamento per ripulire il fosso, a nostre spese. Ci siamo immersi in acqua ed abbiamo spostato tutti i rifiuti sul terreno, per poi chiamare l’Ama per farli portare via”.

 

Era una sorgente naturale

inquinamento Fosso osa logo4La caduta di un albero, più o meno ad altezza di via Caramanico Terme, ha messo in luce il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti nel fosso: “È molto probabile che li gettino dal ponticello su via Prenestina nuova”, spiega il residente. E pensare che, fino a qualche decennio fa, il fosso dell’Osa era uno dei luoghi caratteristici della zona: “Mia madre mi raccontava come, quando si affrontavano periodi difficili, passava a raccogliere l’acqua qui. Questa è una sorgente, l’acqua era limpida e potabile – racconta Silvano –. I bambini venivano anche a farci il bagno d’estate. Ogni tanto torno qui, per ricordare i tempi andati, quando Castelverde non era così. Ma lo faccio con un po’ di malinconia, visto come è stata ridotta la zona”.

 

La bonifica?

L’area verde che divide i due quartieri, infatti, sembrerebbe essere rimasta incontaminata dal resto del mondo, se non fosse per qualche traccia di rifiuti, gettati qua e là: “Ogni tanto ci vengono addirittura a pescare – dice Silvano –. Lasciano bottiglie di birra o le confezioni degli ami da pesca”. Intanto, a livello amministrativo, il presidente della commissione ambiente della regione Lazio, Enrico Panunzi, fa sapere che: “La competenza del tratto in questione è del Comune di Roma”. Una volta giunta la segnalazione, dunque, sarà compito del municipio VI richiedere un intervento per la bonifica del fosso. E pensare che basterebbe semplicemente rispettare l’ambiente.

 

l.l.g.

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