Il club, che ha sede a Frascati e gioca a Rocca Priora, cerca uno stadio idoneo per disputare il prossimo campionato di Lega Pro e Tivoli potrebbe essere la soluzione ideale vista la capienza dell’Olindo Galli (5mila posti) e una struttura che soddisferebbe i requisiti richiesti per l’omologazione per un campionato professionistico.
Si lavora per l’affidamento di tutta la Città dello Sport
In ballo non ci sarebbe soltanto la gestione e l’utilizzo dello stadio di calcio, abbandonato da anni nel degrado più assoluto, ma anche l’affidamento del Palazzetto dello Sport “Paolo Tosto” e della struttura che ospita la piscina. Tutto il complesso attualmente è in gestione alla Lazio Nuoto che nell’agosto 2012 aveva vinto il bando per la gestione degli impianti degli Arci per 25 anni. Lo stesso sindaco Giuseppe Proietti ha più volte dichiarato di voler risolvere il problema della gestione degli impianti sportivi degli Arci arrivando ad un’assegnazione degli stessi.
Il calcio professionistico manca dai tempi di Caucci patron della Tivoli 1919
Il progetto della Lupa Castelli punta a creare – ma di fatto in un paio di stagioni lo ha già creato – un punto di riferimento di massima importanza per il calcio laziale e non solo. L’approdo in Lega Pro rappresenta un traguardo storico e una vetrina di livello nazionale, e la soluzione di giocare agli Arci potrebbe essere non temporanea in vista di un adeguamento dell’attuale stadio della Lupa, quello di Rocca Priora, ma a tempo indeterminato regalando a Tivoli una rappresentativa che dopo gli anni d’oro della “1919” del patron Serafino Caucci (attuale assessore al Comune) tornerebbe a calcare i campi della ex serie C. Vista la recente e breve storia della Lupa non è affatto da escludere che la dirigenza possa arrivare a cambiare nome al club in omaggio all’eventuale sede tiburtina. Nel 2012 il progetto di Virzi iniziò raccogliendo l’eredità della Cynthia Genzano, esperienza durata una sola stagione prima di ripartire da capo con l’acquisizione del titolo di Eccellenza del Torbellamonaca e l’obiettivo di riunire il top del calcio castellano sotto le insegne del club. Un giro di nomi e località che comunque non hanno intaccato minimamente la validità di un progetto che ha portato alla vittoria del massimo campionato laziale e poi al recente trionfo dell’interregionale con la fresca promozione in Lega Pro.
La Lupa potrebbe investire mezzo milione per l’Olindo Galli
Secondo indiscrezioni pare che la società sia molto interessata all’idea di trasferire armi e bagagli a Tivoli, tanto che si è parlato di un investimento per lo stadio di mezzo milione di euro oltre ai canoni da pagare al Comune per la gestione della struttura. Un impegno del genere farebbe pensare ad un trasloco in pianta stabile. Da vedere poi se una squadra trapiantata con un’operazione a tavolino dai Castelli riuscirà a scaldare i passionari cuori tiburtini.
m.c.
