Lotito contro Petkovic: dopo l’esonero è battaglia al Tribunale di Tivoli

Contro Lotito anche Antonio Manicone e l’attuale preparatore della Roma
Ad accusare Lotito non è solo l’allenatore che ha portato a Formello la storica Coppa Italia conquistata contro la Roma, ma anche i due componenti dello staff che sono stati esonerati insieme al mister.
maniconeSi tratta di Antonio Manicone (nella foto a sinistra), 48 anni, ex centrocampista di Foggia, Inter e Genoa e una presenza in Nazionale, che alla Lazio di Petkovic è stato vice allenatore fino al contestato benservito. Attualmente è ancora il braccio destro dello slavo diventato commissario tecnico della Nazionale svizzera.
rongoni2Ad aprire vertenza nei confronti di Lotito anche Paolo Rongoni (nella foto a destra), 43 anni, che dopo l’esperienza nello staff tecnico di Petkovic come preparatore atletico è passato all’altra sponda del Tevere andando a rivestire lo stesso ruolo nella Roma. di Rudy Garcia e dove è stato in diverse occasioni messo sotto accusa – non dalla società – per i troppi infortuni che hanno decimato i giallorossi durante l’ultimo campionato. L’ex laziale Rongoni attualmente risulta ancora nello staff di Garcia ma nella Capitale c’è già chi parla di un rischio siluramento prima dell’inizio della nuova stagione.

 

Chiesto un risarcimento di un milione di euro
Il ricorso di Petkovic, Manicone e Rongoni è contro il licenziamento per giusta causa del 4 gennaio 2014 voluto dal presidente Lotito. Tivoli è stata decisa come sede di dibattimento su proposta della Lazio visto che il Foro di via Arnaldi ha competenza sul territorio del comune di Formello, sede della Ss Lazio e luogo di svolgimento delle attività dei tre soggetti licenziati. Lotito questa mattina si è presentato davanti al giudice Livio Sabatini della sezione Lavoro del Tribunale di Tivoli.

Secondo indiscrezioni Pekovic avrebbe chiesto un maxi risarcimento che arriverebbe ad un milione di euro per il mancato stipendio delle sei mensilità fino a giugno, scadenza naturale del contratto chiuso con l’esonero, e per i danni di immagine e morali subiti dal mister bosniaco. Durante l’udienza di Tivoli, la prima, è stato esperito un tentativo di conciliazione tra le parti. Tutto rimandato però alla seconda udienza fissata per le 12.30 del 24 luglio.

Condividi l'articolo:
LEGGI ANCHE  GUIDONIA - Sbornia del primo maggio, automobilista ubriaco investe il pedone

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.