Ci sarà anche un cerimonia, alla quale dovrebbe partecipare il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.
Entro dicembre verrà consegnata l’intera struttura, che ospiterà il reparto di Chirurgia, la Lungodegenza, l’Spdc (Servizio psichiatrico di diagnosi e cura). Per ora niente da fare per il punto nascita.
La task force
I lavori di ammodernamento e sistemazione in corso al Santissimo Gonfalone rientrano nel piano di finanziamenti previsti dalla Regione Lazio in vista dell’inizio del Giubileo. Un totale di tre milioni di euro per l’ospedale di Monterotondo che comprendono anche la spesa per il riassetto funzionale dell’intera struttura, dagli impianti alle sale operatorie, dai servizi alle facciate esterne. Al lavoro per definire tutti i dettagli in vista della riapertura una task force formata da personale della Asl RmG e Comune composta, tra gli altri, dai medici Antonio Rea e Mario Ranuzzi, e dal consigliere comunale Walter Antonini, che si stanno occupando dell’intero piano dei lavori per conto dell’Amministrazione comunale eretina e della Asl Roma G.
Il Santissimo Gonfalone potrebbe essere la prima struttura ospedaliera ad aprire tra quelle interessate dai lavori per l’Anno Santo.
La reazione politica
“Dopo decenni di immobilismo da parte delle diverse dirigenze Asl che si sono susseguite nel tempo, e di chi politicamente aveva ruoli decisivi e poco e niente ha fatto – ha dichiarato la presidente della Commissione Sanità di Palazzo Orsini, Elena Belletti – questi sono risultati importanti dovuti all’impegno di chi oggi governa la Asl ma soprattutto di chi oggi governa Monterotondo e che ha creduto in questo progetto sostenendo con forza, tenacia, e spirito di servizio per la difesa del bene comune, lottando contro chi come la destra e la Polverini, invece, questo Ospedale voleva chiuderlo”.
