Giubileo: previste 64 tonnellate di rifiuti al giorno in più. Dove li smaltiscono? Guidonia trema

L’allarme lo lancia il Censis rendendo noti i risultati del sesto numero del diario “Roma verso il Giubileo”, uno studio che ha l’obiettivo di cogliere e descrivere i principali temi nell’agenda cittadina in vista dell’Anno Santo. Ed il tema dell’igiene urbana rappresenta senza dubbio una priorità soprattutto alla luce delle previsioni per il Giubileo.
La domanda sorge spontanea: come verrà affrontata la già annunciata emergenza rifiuti? I più pessimisti disegnano uno scenario che vedrebbe Guidonia ed il territorio del nordest penalizzato ancora una volta. In una situazione di massima urgenza, il Comune di Roma, guidato ora da un commissario prefettizio, con l’avallo della Prefettura potrebbe spingere per trovare una soluzione “tampone” ed immediata: magari la riapertura dell’Inviolata chiusa dal sindaco Eligio Rubeis, che si trova ai domiciliari? Per l’area nordest della provincia che da anni paga la presenza di realtà di forte impatto ambientale (si pensi alla discarica all’Inviolata, alle cementerie Unicem, ad aziende come Basf, Trelleborg, all’impianto di Rocca Cencia senza considerare le cave del travertino), significherebbe abusare della salute dei cittadini e proprio per evitare ogni ipotesi del genere è necessario che le amministrazioni locali inizino da subito a pretendere di conoscere come il Campidoglio intenda fronteggiare la crisi legata all’aumento sproporzionale della produzione di rifiuti che una città come Roma non è in grado, ad oggi, di sostenere.

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