Tivoli – Bonifica di Ponte Lucano, piante e fiori al posto del muro e passaggio pedonale

74mila euro dal Comune

Il progetto di riqualificazione, fortemente voluto dal sindaco, Giuseppe Proietti, è stato elaborato a seguito dell’ultimo sopralluogo avuto con i tecnici della sovrintendenza e dell’Ardis (agenzia regionale difesa del suolo). Si tratta di un rivestimento fatto con elementi arborei e vegetazione del muro e la sistemazione di parte dell’area in cui sorge il Mausoleo, per l’importo totale a carco di Palazzo San Bernardino pari a 74mila euro. “Sono fondi che abbiamo recuperato con una variazione di bilancio – spiega Proietti – Tengo però a precisiamo che questo è solo l’inizio di una vera e propria opera di bonifica e riqualificazione della zona archeologica.

 

Il progetto 

Infatti il restyling è stato deciso in attesa che venga formulato, dagli organi competenti, una concreta alternativa strutturale al muro”. Alternativa che “non può essere elaborata e finanziata prima di tre o quattro anni – continua il sindaco – e in attesa di questo era urgente dare decoro a tutta quell’area”. Il progetto di bonifica è stato formulato da un architetto agronomo, Paolo Picchi, riguarda la sistemazione dell’area esterna al Mausoleo dei Plauzi sia con la piantumazione di piante ed alberi, sia con interventi eco-compatibili che comprendono la riqualificazione dell’ingresso all’area del monumento con pavimentazione in legno e travertino e un nuovo sistema di illuminazione. 

LEGGI ANCHE  MONTEROTONDO - Acqua potabile, vietato innaffiare giardini e riempire piscine
ponte lucano2 bonifica ponte lucano2

L’intervento avrà tre funzioni: estetica, poiché il muro e le pompe idrovore verranno di fatto resi invisibili; storico evocativa, poiché le essenze arboree e la flora che saranno piantate sono proprie della zona, raffigurate in centinaia di immagini che hanno reso celebre il monumento in tutto il mondo; ecologica, poiché non si utilizzerà cemento ma solo elementi compatibili con l’ambiente, come il legno, e inoltre alcune delle piante sono state scelte per la loro spiccata proprietà di purificare l’aria. Il prossimo passo sarà quello di riqualificare anche la parte degli argini del fiumi all’altezza del ponte romano creando una passeggiata, con sentieri e panchine: “Confido di riuscire a trovare le risorse necessarie in primavera”, dice il sindaco.

 

Piano triennale Mibact: 3,2 milioni per Tivoli

Prevista anche un’ordinanza di sgombero per le cinque famiglie che vivono abusivamente nelle costruzioni di fortuna che da anni insistono all’interno dell’area archeologica: “L’ultimo sopraluogo è stato effettuato anche con l’assessore ai Servizi sociali, Maria Luisa Cappelli, e i vigili urbani per verificare le precarie condizioni in cui vivono queste persone e i loro figli – spiega Proietti – Una situazione che affronteremo una volta iniziati i lavori”.

Ma non finisce qui. Perché nel piano triennale del Mibact 2016-2018 sono stati stanziati per Ponte Lucano 2,3 milioni di euro: “Un piano, che con l’ultimo via libera in Parlamento renderà subito fruibili 800mila euro per il primo anno che verranno destinati alla riqualificazione della Tomba dei Plautii e dell’area archeologica – conclude Proietti – fondi messi a disposizione anche grazie al sollecito del Comune”.

 

LEGGI ANCHE  TIVOLI - Spedizione punitiva a Rebibbia, detenuto massacrato all’ora d’aria

Vincenzi: “Bene l’interesse del Governo e di Franceschini per Tivoli”
A dare notizia dell’investimento ministeriale, anche il capogruppo del Partito democratico, già primo cittadino della Superba, Marco Vincenzi: “Dal governo Renzi, ed in particolare dal ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, è arrivato un concreto segnale di attenzione alla tutela del patrimonio culturale della città di Tivoli con lo stanziamento di 3,2 milioni di euro per il recupero e la riqualificazione dell’acquedotto romano Anio Novus (900mila euro) e del Mausoleo dei Plautii (2,3 milioni)”. “In questo modo – continua Vincenzi – si sono poste le premesse per realizzare gli interventi di sistemazione del sito archeologico che il ministero dei Beni culturali si era impegnato a portare a termine, proprio su mia sollecitazione, nel protocollo d’intesa che nel 2005 siglai da sindaco di Tivoli con il Mibact e a cui fino ad ora non era stato dato seguito”.

Ve. Al.

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.