Più tempo libero per le mie passioni
“Da quattro anni ho deciso di cambiare vita e ho scelto la strada della decrescita felice – racconta Daniela – ho, cioè, più tempo libero da dedicare allo sviluppo della mia serenità, attraverso attività che possano migliorare il mio stile di vita e aiutare anche l’ambiente in cui vivo. Ho quindi lasciato un posto come impiegata nella comunicazione e nel marketing, che mi assorbiva a tempo pieno e ho scelto un impiego, più soft e soprattutto part-time, come consulente di vendita in un negozio. Questa scelta mi ha permesso di dare libero sfogo alle mie passioni e soprattutto ai miei esperimenti casalinghi”…
“Nel tempo libero mi dedico in pieno all’autoproduzione sia in cucina, sia per quanto riguarda la casa in generale e il giardino. Acquisto solo lo stretto necessario, anche perché in alcuni casi la mia è un’esigenza: sono allergica a molti prodotti chimici come detersivi, saponi o ammorbidenti e intollerante ad alimenti troppo complessi. Credo che si possa vivere meglio e risparmiare parecchio imparando la sacra arte del fai da te, soprattutto quando si può fare del bene a noi stessi e all’ambiente producendo in casa molte delle cose o degli alimenti che usiamo quotidianamente e che, spesso per pigrizia, compriamo al supermercato. È divertente, educativo e anche una bella attività di socializzazione”.
Il perché del mio blog
“Una delle mie più grandi passioni è andare per boschi o in montagna per conoscere le erbe, le piante e gli animali. E porto la natura anche in casa, utilizzando ai fornelli ingredienti semplici, mi diletto a produrre sapone naturale, oleoliti, creme e tonici per la pelle e prodotti per la pulizia della casa usando quello che trovo in cucina e in campagna. Cerco di imparare dagli anziani a curare orto e giardino riscoprendo le abitudini contadine dei nostri nonni e applicandole al mondo di oggi grazie alle nuove tecnologie. Documento tutti i miei esperimenti sul mio blog proprio per diffondere e condividere l’idea di poter vivere senza usare prodotti aggressivi, in una logica ambientalista e a km 0”.
Rara Piol
