Aumenti A24, i politici in difesa dei pendolari. Pezzopane porta il caso in Senato

“Già un anno fa presentai un’interrogazione all’allora Ministro dei trasporti – ha dichiarato la Pezzopane che vuole intervenire sia per i rincari su A24 e A25 – per chiedere conto degli aumenti spropositati sulle tratte abruzzesi. Torno a riformulare una nuova interrogazione per chiarire i motivi legati a questo ulteriore rincaro, dopo quelli dell’anno precedente e quali misure il governo intende mettere in atto per calmierare i rincari; é necessario adottare sconti o abbonamenti per i tanti pendolari che si spostano lungo la rete autostradale per motivi di lavoro o di studio. Inoltre torno a sollecitare il governo a convocare un tavolo di confronto istituzionale, a cui un anno fa l’allora vice ministro Nencini fece riferimento, rispondendo alla mia interrogazione, per rivedere sia le normative vigenti sia le stesse convenzioni con le concessionarie autostradali per una modifica, anche parziale, delle stesse”.

 

LEGGI ANCHE
A24, pedaggio più caro del 3,45%. Le tariffe da casello a casello
Aumenti A24, dal web la protesta per boicottare l’autostrada

 

Monica Gregori (Camera): “Ancora una volta penalizzati i cittadini”
La protesta per gli aumenti delle tariffe autostradali dell’A24 è arrivata anche alla Camera dei Deputati: “Ancora una volta ad essere penalizzati sono i cittadini, con l’aumento dei pedaggi autostradali si colpisce in modo indiscriminato la popolazione – ha commentato Monica Gregori, deputata di Sinistra Italiana e originaria di Cineto Romano – Il 3,45% di aumento per la Strada dei Parchi, al di là degli investimenti, rappresentano un rincaro eccessivo che doveva essere ulteriormente spalmato nel tempo”.

 

Marco Vincenzi (Regione Lazio): “Aumenti ingiustificati, grave ingiustizia”
Presa di posizione anche da parte dell’ex sindaco di Tivoli e attuale consigliere regionale del Pd Marco Vincenzi: “Gli aumenti delle tariffe autostradali non hanno alcuna giustificazione e colpiscono con eccessiva severità i pendolari della provincia di Roma che quotidianamente sono costretti ad utilizzare l’autostrada per raggiungere i luoghi di lavoro o di studio nella Capitale – ha dichiarato -. Siamo difronte ad incrementi dei pedaggi di gran lunga superiori all’inflazione, una sorta di tassa occulta sul reddito che cresce di anno in anno, mentre la busta paga dei lavoratori rimane invariata. Un’ingiustizia intollerabile”.

Condividi l'articolo:
LEGGI ANCHE  GUIDONIA - Sbornia del primo maggio, automobilista ubriaco investe il pedone

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.