Calcio, l’Eretum Monterotondo avverte: “Attento Real alla mia letale ‘zona’ Giuffrida”

Dieci minuti nei quali c’è un giocatore in maglia gialloblù che come un coguaro nella giungla si apposta e poi colpisce diventando letale per il risultato. Il 18 settembre scorso l’Eretum Monterotondo si reca a giocare ad Acquapendente. La Vigor va in vantaggio ma poi nella ripresa entra in campo Cristian Giuffrida al 25° della ripresa in sostituzione di Moronti, ed è proprio Giuffrida che permette agli eretini di lasciare il campo imbattuti con un gol realizzato a nove minuti dalla fine. Passiamo al 16 ottobre, un mese dopo. L’Eretum Monterotondo ospita il Lepanto. Gli ospiti sono in vantaggio per 2-1 quando al termine mancano solo due minuti. Cristian Giuffrida anche in questo caso entra in campo nella ripresa, esattamente al 24° minuto al posto di Giustini. E’ ancora lui ad essere decisivo con il gol del pareggio proprio al novantesimo minuto, quello del 2-2. Se due indizi non fanno una prova di sicuro arriva la terza a chiarire il concetto. Valle del Tevere in pressing, mancano pochi minuti alla fine e la poderosa corazzata di Scaricamazza non vuole perdere in casa per il gol di Donato che ha portato in avanti la squadra di Paolo Malizia. Ma al novantesimo si devono arrendere perché ancora lui, Cristian Giuffrida, entrato anche in questo caso dopo, al 32° al posto di Moronti, segna il gol della sicurezza, la rete del 2-0 finale.


Cristian Giuffrida ma possibile che tu segni sempre nel finale delle partite? Tre reti e tre volte gol realizzati negli ultimi minuti di gioco.
“A dire la verità mi piacerebbe segnare anche qualche gol nel primo tempo ma il problema è che se entro nel secondo tempo posso solo fare gol nella ripresa”.

E perché il mister ti mette in campo sempre nella ripresa?
“No, nessuna polemica. Il mister vede e fa quello che è per il bene della squadra. Allora diciamola al contrario, quando il mister mi chiama e mi mette in campo io segno sempre”.

Vincere in casa della Valle del Tevere è una folle impresa, l’Eretum Monterotondo veniva da un momento no, non vincevate dal 23 ottobre e poi andate a vincere in casa della seconda. Lo avete fatto per fare un dispetto al grande ex Matteo Federici?
“Assolutamente no. Matteo Federici è un mio grande amico ed è anche un grande giocatore. Non è che ci siamo impegnati di più perché c’era lui. Volevamo invece uscire dal periodo buio che abbiamo passato dalla vittoria del 23 ottobre in poi. Cinque partite con un solo punto conquistato. Volevamo uscire fuori dal tunnel e ci siamo usciti con una grande prestazione di tutta la squadra”.

Appartieni ad una famiglia di campioni. Tua sorella Odette ha conquistato la medaglia d’argento nelle ultimi Olimpiadi nel judo. Ti ha chiamato per farti i complimenti per il gol?
“No, non mi ha chiamato perché in questi giorni è impegnata in uno stage con la Nazionale di Judo a Tokio però quando può mi chiama e si informa su quello che faccio”.

Cristian Giuffrida domenica allo stadio Cecconi c’è il derby contro il Real Monterotondo Scalo, che pensi di questa gara?
“E’ una gara suggestiva ma vale pur sempre tre punti come tutte le altre. Noi lo vogliamo vincere questo derby per regalare una gioia a tutti quelli che ci seguono nelle nostre partite”.

Nella Monterotondo Alta si parla già di “zona Giuffrida”. Funzionerà anche nel derby?
“Mi impegnerò al massimo, questo è un derby che voglio giocare e magari marcarlo con un mio gol…negli ultimi minuti, questo è chiaro”.

 

Sergio Toraldo

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