Di Brango, il professore, tranquillizza la Tivoli 1919: “Salvezza possibile”

“Quella di domenica – spiega il calciatore classe 1994 – è stata una bella partita da parte di tutta la squadra. Abbiamo battuto nettamente una formazione che è nella parte alta della classifica. Purtroppo la nostra vittoria non ha reso molto in termini di classifica – prosegue il giocatore amaranto blu – perché tutte le nostre principali competitor hanno vinto anche loro. Il Poggio Fidoni, il Fiano Romano, il Salto Cicolano hanno vinto e questo ci deve spronare a non mollare perché la strada verso la salvezza non è affatto agevole”. Leonardo Di Brango frequenta il secondo anno della facoltà di Scienze Motorie, il suo obiettivo è quello di realizzarsi nel suo settore preferito, lo sport: “Mi sacrifico volentieri – spiega Leonardo – perché la facoltà universitaria è a L’Aquila e mi devo sobbarcare questo viaggio per poter partecipare alle lezioni ma mi piace e questo sacrificio lo faccio volentieri”. Ha iniziato a tirare i primi calci nelle giovanili della Tivoli per poi passare all’Atletico Tivoli. Da questo club si è trasferito a Pisoniano dove ha giocato tre stagioni raccogliendo successi e apprezzamenti importanti. Con la maglia dell’Empolitana ha vissuto una meravigliosa avventura, quella del 2014 quando in una fantastica cavalcata la sua squadra conquistò a Frascati il 5 febbraio la Coppa italia regionale, battendo una corazzata come la Viterbese allora guidata da mister Solimina. “Quello fu un giorno fantastico, giocammo una grande partita e riuscimmo a battere una grande squadra. Alessandro Amici è stato uno dei miei allenatori e quel giorno vincendo la coppa mi sono preso una grande soddisfazione”. Di Brango vuole vivere altri giorni così, intanto studia, si allena, gioca. E’ il suo mondo, un mondo sano, pulito, possibilmente da imitare.

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di Sergio Toraldo

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