Un auto costosa parcheggiata: questo il bottino che P.C., 47 anni, e F.D., 35 anni, speravano di portarsi a casa grazie anche all’ausilio di un dispositivo “Jammer”, un congegno in grado di disturbare le comunicazioni.
Un finanziere, che in quel momento non era in servizio, non ha potuto fare a meno di notare le intenzioni dei due e così, quando li ha visti impegnati nel tentativo di scassinare la portiera dell’auto, ha subito richiesto l’intervento della Polizia di Stato.
Il pronto intervento del Reparto Volanti sul posto ha permesso l’arresto: adesso i due malintenzionati dovranno rispondere di furto aggravato e possesso di apparecchiature atte a intercettare e impedire comunicazioni.