Cure mediche, Laura Cartaginese: “Una sanità insana nel Lazio”

“Guai ad ammalarsi nel Lazio – esordisce Cartaginese – il SSR non garantisce tempi e prestazioni mediche di eccellenza. Negli ultimi anni  abbiamo perso medici valenti e lamentiamo strumentazioni obsolete o, di contro, costosissime, che costringono l’utenza a rivolgersi fuori regione o al servizio privato. Anche solo richiedere la prestazione diventa un gioco di pazienza, con lunghe file agli sportelli che a volte si risolvono con un nulla di fatto. E nei casi migliori, per un esame come l’ecografia a volte servono mesi, tempi che una patologia grave non dovrebbero neanche considerare”. “E’ ora di riportare il cittadino al centro del SSR, e non il contrario, – conclude Cartaginese – adeguando medici e strumenti alla massiccia richiesta di intervento. Una programmazione delle prestazioni sanitarie e la pianificazione della gestione delle risorse diventano cruciali nell’ottica di un imprescindibile salto di qualità”.

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