Subiaco -27/29 luglio – La festa del brigante

Subiaco da vedere

Cmonastero santa scolastica chiostro goticoon i suoi 10mila abitanti, Subiaco è uno dei  borghi più importanti del Lazio. Pur con un’estensione territoriale e demografica ridotta, la cittadina, simbolo della Valle dell’Aniene, ha un patrimonio storico-culturale notevole, apprezzato in Italia e non solo. Basta pensare ai due monasteri di San Benedetto e Santa Scolastica, al Museo del Libro che ricorda come la prima opera a stampa in Italia fu realizzata nel 1465 proprio a Subiaco grazie ai tipografi tedeschi Sweynheim e Pannartz e ai ruderi di una Villa appartenuta all’imperatore Nerone che scelse questo luogo per concedersi agi e riposo lontano dalla calura estiva e dalle incombenze politiche cittadine connesse alla sua carica.

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Gli Eremi di San Benedetto

monastero-1Percorrendo l’autostrada A24 in direzione l’Aquila, dal viadotto che precede il casello d’uscita Vicovaro-Mandela è possibile osservare  un costone di roccia che si affaccia a strapiombo sulla sottostante diga che interrompe il corso del fiume Aniene diretto verso Tivoli. Sulla facciata di quella rupe rocciosa, adorna per gran parte dell’anno di una fitta vegetazione, si trovano delle grotte naturali che ospitano un luogo religioso di grande fascino e misticità oltrechè di notevole interesse turistico per tutta la Valle dell’Aniene, i cosiddetti Eremi (o Grotte) di San Benedetto.Il complesso delle grotte è raggiungibile tramite una scala situata nel giardino della soprastante Abbazia Francescana. Percorsa la scala e attraversata una serie di piccole celle, anch’essa scavate nella roccia, si arriva alla grotta-cappella di San Benedetto

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