Con i suoi 10mila abitanti, Subiaco è uno dei borghi più importanti del Lazio. Pur con unestensione territoriale e demografica ridotta, la cittadina, simbolo della Valle dellAniene, ha un patrimonio storico-culturale notevole, apprezzato in Italia e non solo. Basta pensare ai due monasteri di San Benedetto e Santa Scolastica, al Museo del Libro che ricorda come la prima opera a stampa in Italia fu realizzata nel 1465 proprio a Subiaco grazie ai tipografi tedeschi Sweynheim e Pannartz e ai ruderi di una Villa appartenuta allimperatore Nerone che scelse questo luogo per concedersi agi e riposo lontano dalla calura estiva e dalle incombenze politiche cittadine connesse alla sua carica.
Percorrendo lautostrada A24 in direzione lAquila, dal viadotto che precede il casello duscita Vicovaro-Mandela è possibile osservare un costone di roccia che si affaccia a strapiombo sulla sottostante diga che interrompe il corso del fiume Aniene diretto verso Tivoli. Sulla facciata di quella rupe rocciosa, adorna per gran parte dellanno di una fitta vegetazione, si trovano delle grotte naturali che ospitano un luogo religioso di grande fascino e misticità oltrechè di notevole interesse turistico per tutta la Valle dellAniene, i cosiddetti Eremi (o Grotte) di San Benedetto.Il complesso delle grotte è raggiungibile tramite una scala situata nel giardino della soprastante Abbazia Francescana. Percorsa la scala e attraversata una serie di piccole celle, anchessa scavate nella roccia, si arriva alla grotta-cappella di San Benedetto