Guidonia – Per far chiudere la cava Str, incarico “cotto e mangiato” all’avvocato degli amici

Martedì 9 ottobre, proprio davanti al Tar, Leoncilli difenderà il Comune di Guidonia Montecelio contro la Società del Travertino Romano che ha presentato ricorso contro la revoca dell’autorizzazione a cavare firmata il 10 agosto scorso dal dirigente all’Ambiente Paola Piseddu.
Un provvedimento che ha determinato la chiusura dell’azienda e le lettere di prossimo licenziamento per i dipendenti che resteranno senza lavoro nel caso in cui i giudici amministrativi riconoscano le ragioni del dirigente.
Di certo non mancherà il lavoro all’avvocato Leoncilli nel perorare la causa dell’amministrazione grillina.
D’altronde i legami dell’avvocato 46enne con la galassia dei 5 Stelle sono acclarati da un altro paio di incarichi affidati nel 2015 dal gruppo regionale del Movimento all’epoca composto da Davide Barillari, Devid Porrello, Gaia Pernarella, Gianluca Perilli – il 4 marzo scorso eletto senatore, ndr -, da Silvia Blasi, Silvana Denicolò – attuale assessore allo Sport a Ostia -, e da Valentina Corrado, cittadina di Pomezia eletta Consigliera regionale nel 2013 e di nuovo nel 2018. Di Valentina Corrado lo stesso Leoncilli è stato assistente nel corso del primo mandato prima di avviarsi alla professione eleggendo domicilio presso lo studio di un collega in via Antonio Chinotto 1, in Prati.
Su quali basi l’abbia scelto il sindaco Michel Barbet è un mistero. Ma neanche troppo, se si considerano due certezze. La prima è che nel consiglio comunale di giovedì 27 settembre il consigliere del Pd Emanuele Di Silvio aveva già lanciato il sospetto che la difesa dell’Ente nella causa Str sarebbe stata affidata a un professionista targato 5 Stelle.
La seconda è che quel giorno il nome di Luigi Leoncilli non figurava nell’elenco/albo dei professionisti esterni, ma c’erano i nomi di altri 130 avvocati del territorio iscritti e in attesa da anni per ottenere un incarico legale.
Un sistema collaudato quello di Barbet che già il 18 settembre 2017 nominò l’avvocato Emiliano Fasulo come difensore dell’Ente per costituirsi parte civile nel processo alla cosidetta “Mafia Bianca” e richiedere i danni agli imputati per corruzione e peculato eventualmente riconosciuti colpevoli.
Anche in quel caso Fasulo aveva protocollato il curriculum lo stesso 18 settembre: tra le sue difese eccellenti c’è quella del sindaco di Roma Virginia Raggi.

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