Da domani 14 gennaio: il giornale cambia, le nostre battaglie proseguono

 

Avevamo promesso con l’ultimo numero del 2019 alcuni elementi di novità del nostro settimanale, oggi li presentiamo al vostro giudizio di lettori attenti e affezionati. Può anche non piacere il restyling che abbiamo iniziato ad elaborare e che era stato pensato dalla nostra fondatrice, insieme ad altre novità che numero dopo numero introdurremo. Come il 2019 che si è chiuso nel nome di Rosanna, così per tutti noi inizia il 2020. Vi suggeriamo di sfogliare il settimanale prima di proseguire la lettura. Il cambiamento nella forma e nella sostanza proseguirà anche nei prossimi mesi, con l’obiettivo di diventare un vero e proprio network multimediale che possa soddisfare lettori e utenti alla ricerca di notizie e curiosità. Il settimanale cartaceo, che sarà sempre al centro del progetto, riparte sin da questo numero dalle origini. La cronaca raccontata ai lettori sarà quella della “Città del Nord Est”, un’unica città così come sempre teorizzato da Tiburno. Abbiamo tentato una ibridazione tra un quotidiano e un settimanale, quindi proponiamo una doppia lettura con modalità e aspettative diverse. Il nostro Tiburno si rivolge ora con più attenzione e speriamo professionalità a un pubblico femminile. Sarà prestata maggiore attenzione a tutti i temi che riguardano la casa, intesa sia come investimento che come bene funzionale a vivere meglio in un ambiente che ci gratifica. Così come terremo in grande attenzione l’automobile e tutto il mondo che gli gira intorno. Infine il “corpo”, perché è giusto richiamare il detto latino “Mens sana in corpore sano”. Ma non affrettiamo eccessivamente i tempi, ci metteremo alla prova e verificheremo se il settimanale così organizzato incontrerà il vostro consenso numero dopo numero. Però di una cosa siamo certi: non defletteremo dalla nostra linea editoriale trentennale. Tiburno continuerà ad essere autorevole consulente della spesa e degli investimenti delle famiglie e delle imprese della “Città del Nord Est”. Nel nome di Rosanna manterremo fermo il nostro gusto per la libertà, la concorrenza, la produttività, la democrazia, il lavoro e il reddito. E ci batteremo ancora, con maggiore perseveranza ed efficacia, contro il risorgente clientelismo, la corruzione, la disoccupazione e i politicanti. Ricominceremo le battaglie contro le burocrazie e le furbizie italiche, ovunque esse si annidino. Vi promettiamo un impegno serio e responsabile. A tutti buon anno.

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