GUIDONIA – David di Donatello, il miglior fonico italiano è Angelo Bonanni

Ieri sera il 41enne ha vinto per la presa diretta del film “Il primo re” con Alessandro Borghi. E’ il quarto riconoscimento per il figlio della tintora di Villanova

Angelo Bonanni ha vinto per la terza volta. E’ il miglior fonico italiano della stagione cinematografica grazie agli effetti sonori in presa diretta de “Il primo re”, il film di Matteo Rovere con protagonista Alessandro Borghi che racconta la fondazione di Roma e la lotta fratricida tra Romolo e Remo, premiato anche per miglior produzione e la migliore fotografia.

E’ stata una cerimonia eccezionale dedicata al cinema italiano quella della 65esima edizione del David di Donatello presentata a Roma da Carlo Conti ieri sera, venerdì 8 maggio, in una formula completamente inedita a causa delle disposizioni di emergenza legate alla diffusione della pandemia da Covid-19, con candidati e premiati da casa propria, tra abbracci ai familiari e dediche sui Social.

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E’ stato così anche per Angelo Bonanni, 41 anni, fonico cinematografico affermato, nato e cresciuto a Villanova, dove i genitori, Mimmo e Patrizia Gratis sono titolari di una lavanderia in via Maremmana. Angelo ha frequentato elementari e medie in via Mazzini, proseguendo gli studi da perito informatico col biennio all’Istituto “Alessandro Volta di Tivoli e gli ultimi tre anni a Roma. Esperienze a Londra, un anno di Sociologia all’Università. Ma la sua strada era un’altra. Così Angelo si iscrive alla Scuola per fonico di ripresa e tecnico del suono. L’obbiettivo era quello di realizzare il sogno di farlo diventare una professione.

E il sogno è diventato realtà perché grazie al suo lavoro di fonico lo spettatore può ascoltare e comprendere il dialogo del film al top. Per lui parla il palmarès. Ciak d’Oro per il miglior sonoro in Presa Diretta 2016 e David di Donatello 2017 per il miglior suono per “Veloce come il vento”, il film diretto sempre da Matteo Rovere, liberamente ispirato alla vita del pilota di rally Carlo Capone, interpretato magistralmente da Stefano Accorsi. Nastro d’argento per il miglior Sonoro e la migliore Presa Diretta 2016 per “Non essere cattivo” col duo Alessandro Borghi e Luca Marinelli che gli valse anche il David di Donatello 2016.

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