Tivoli – Si riaccendono i riflettori sulla scuola del Gesù, inagibile da un anno

Davanti i cancelli, chiusi, della storica scuola del centro storico tiburtino sabato mattina si è tenuta una conferenza sulle sorti dell’istituto. Dopo la dichiarazione di inagibilità, redatta al termine di approfonditi indagini sulla struttura, le 18 classi, tra asilo ed elementari, furono distribuite in diverse sedi. Da luglio ad oggi, però, nulla si è più saputo spingendo genitori e docenti a scendere in piazza in vista del prossimo anno scolastico.

Ad organizzare la manifestazione di sabato è stato direttamente il Consiglio d’Istituto: “Mi faccio portavoce  – ha commentato il presidente Damiano Flecca – delle difficoltà e dei disagi che la nostra scuola sta vivendo dopo la chiusura del plesso di via del Collegio lo scorso luglio. Ben consapevoli degli sforzi e dell’impegno dell’Amministrazione per assicurare l’avvio dello scorso anno scolastico, la nostra scuola resta smembrata. Con la chiusura di questo edificio è venuta meno la sede centrale, il simbolo dell’istituto, un’importante risorsa sociale per tutto il centro cittadino. C’erano 18 classi, 12 della primaria e 6 dell’infanzia, oltre alle aule polifunzionali, alla palestra, agli spazi necessari alle attività didattiche. Con il trasferimento nelle altre sedi abbiamo perso anche questi spazi necessari alla vita della scuola. E’ stato un anno difficile per tutti, alunni, docenti e famiglie. Poi l’emergenza sanitaria lo ha reso ancor più difficile. Ora, però, come Consiglio d’Istituto chiediamo che non si spengano i riflettori e che non cali l’attenzione su questa importante realtà”.

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