Barbet: “Tanto lavoro fatto e tanto ancora da fare”

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In questi tre anni abbiamo messo anima e corpo per sanare questa città, prendendo in mano un comune con 46 milioni di debiti con migliaia di fatture da pagare, abbiamo evitato il dissesto e permesso ai cittadini che hanno lavorato per questo ente di essere pagati dopo anni che aspettavano.
Nelle mille difficoltà per raggiungere obiettivi, che molte volte non sono visibili, abbiamo soltanto fatto del bene alle nostre casse, portando finalmente stabilità finanziaria e ordine. Non abbiamo aggravato di un centesimo questo ente, portando il debito a 39 milioni di euro.
Difatti la Corte dei Conti si è complimentata con noi per la buona gestione delle casse e la programmazione finanziaria.
E non abbiamo intenzione di fermare questo risanamento.
Ad oggi questa amministrazione non ha più, in consiglio comunale, i numeri necessari a portare veramente quel cambiamento che è ormai a portata di mano
Ma sono fiducioso che questo non ci fermerà nel raggiungere quello che i cittadini ci hanno chiesto nel 2017, perché credo che sia profondamente ingiusto che un’amministrazione possa cadere a causa di legittime ma miopi considerazioni personali da parte di alcuni consiglieri che hanno scelto di uscire dal nostro gruppo.
Penso veramente che questo sarebbe folle e dobbiamo avere la responsabilità morale e politica di andare avanti. Io sono pronto ad assumermela.
Questa amministrazione, apre a tutti quei consiglieri responsabili che vogliono dare il loro contributo in questo momento, coordinandoci su una serie di punti comuni che vogliamo raggiungere assieme per il bene di questa città, evitando contrapposizioni strumentali.
E sto pensando chiaramente alle nuove e grandi novità che verranno per i servizi essenziali come quello dei rifiuti, della mensa, del trasporto pubblico locale, delle opportunità della Ryder Cup, alla consegna imminente della caserma della Guardia di Finanza, dell’asilo di Colleverde e del centro per l’impiego, all’ultimazione del palazzetto dello sport al bivio, alla possibilità concreta di vedere sistemato lo skate park e il fungo.
Alla possibilità di realizzare strutture sociali importanti a Colle Rosa, a sistemare ulteriormente gli impianti sportivi e le aree verdi della città, a vedere i frutti del grande impegno nella cultura, nei servizi sociali e nell’ambiente, ad incassare finalmente quei tributi che da decenni la città aspetta per essere investiti in un vero cambiamento, a riordinare in maniera moderna e concreta il disegno urbanistico della città, questi sono soltanto alcuni degli obbiettivi a portata di mano.
Ora non vogliamo nessun muro politico, la mia porta per il bene della città resta aperta a qualunque confronto politico e progettuale soprattutto in questo momento di crisi che l’Italia sta attraversando.
Abbiamo portato in questa città una nuova e necessaria ventata di onestà senza ombre e senza nessun altro obiettivo che quello dell’interesse per la collettività. Questa amministrazione non può cadere per dei personalismi, che seppur segnando un cambio epocale con un passato pieno di corruzione, arresti e illegalità, rappresenterebbe nuovamente una forte incertezza sul futuro, e io non permetterò di buttare via quello che in questi anni siamo riusciti a costruire. Faccio appello quindi a quanti hanno veramente a cuore Guidonia Montecelio e il suo futuro, che si mettano da parte contrapposizioni e personalismi e si pensi al bene dei nostri concittadini.
Il mio impegno e la mia caparbietà ci saranno fino all’ultimo minuto.

 

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