-11,8%: ecco il calo del Pil in Europa

I dati di Eurostat relativo al secondo trimestre del 2020 non sono positivi: in Italia giù i consumi al dettaglio e 19,1 miliardi in meno di introiti fiscali

Idati

È pari a -11,8% il Pil dei paesi dell’area euro nel secondo trimestre del 2020 secondo l’Eurostat, con una flessione di circa il 3% rispetto al trimestre precedente. Questa contrazione è ovviamente influenzata dalla pandemia. Il ministro dell’economia Gualtieri si mostra tuttavia fiducioso circa un rimbalzo del prodotto interno lordo, evidenziando segnali di ripresa soprattutto nel comparto manufattiero a partire dalla scorsa tarda primavera quando il lockdown produttivo è terminato. Da rilevare tuttavia come i consumi al dettaglio siano sempre ai minimi storici e gli introiti fiscali nel nostro paese abbiano subito un calo di ben 19,1 miliardi, per via soprattutto del rinvio di importanti scadenze, in particolare sul fronte delle imposte indirette, che è di -18,9%, con una diminuzione dell’Iva equivalente a – 12,2 miliardi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Per risollevare l’economia, secondo il Mise, ministero dello sviluppo economico, se ne esce puntando a progetti strategici e investimenti mirati grazie pure ai fondi europei del Recovery Fund. Tra le proposte, anche l’uso della tecnologia blokchain per tracciare il Made in Italy ed estendere l’Ecobonus 110% a tutto il 2024.

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