Ancora sul piede di guerra i cittadini di Villa Adriana che, dopo le manifestazioni e le proteste contro l’Amministrazione, estenderanno le proteste altri quartieri
Per tutta riposta al Sindaco, dopo le motivazioni con cui Proietti aveva bocciato le richieste presentate nell’ultimo consiglio comunale, ora Uniti per Villa Adriana vuole creare un coordinamento dei comitati cittadini.
“Il Comitato Uniti per Villa Adriana – spiegano – continuerà la propria attività in difesa delle esigenze dei Cittadini Residenti e si collegherà ad altri Comitati di Cittadini presenti sul territorio Tiburtino per creare un Coordinamento vero e concreto dei Comitati Cittadini e invitare tutti a Partecipare Attivamente per migliorare le condizioni e la qualità della Vita nel nostro Comune”.
L’iniziativa è nata dopo la seduta consiliare dello scorso 11 settembre, “In cui – proseguono dal comitato di Villa Adriana – per l’ennesima volta Proietti e la sua maggioranza hanno mostrato il vero volto dell’arroganza connessa con l’incapacità e l’incompetenza. Con argomentazioni risibili, hanno votato contro e bocciato 3 delle nostre 6 Mozioni presentate per il tramite dei Consiglieri di Opposizione”.
Nel dettaglio, per respingere la mozione sul degrado della via di Paterno lo stesso sindaco Proietti aveva spiegato: “non si può rispondere alle richieste di un solo quartiere, perché qualcuno tende a fare la voce grossa, ma bisogna ascoltare a tutti i quartieri, esaminarne le richieste e decidere la scala delle priorità. Le voci dei comitati devono armonizzarsi: c’è una consulta dei comitati di quartiere, presieduta dall’assessore Nello Rondoni, e in quella sede devono essere esposte le varie istanze. Una sede, cioè, in cui tutti prendono coscienza e conoscenza delle esigenze degli altri e si sceglie. La mozione in questione è stata presentata contro le esigenze degli altri quartieri e anche degli stessi cittadini, a cui si promettono realizzazioni che si sa non poter realizzare”.
“Vorremmo ricordare a Proietti – incalzano da Uniti per Villa Adriana – che se la città è in degrado e se tutti i quartieri mostrano esigenze strutturali primarie la responsabilità è semplicemente la sua e di quelli che insieme a lui hanno amministrato la città negli ultimi 6 anni. Ora presenteremo tutte e sei le mozioni alla cittadinanza promuovendo una raccolta di firme per ciascuna di esse al fine di ripresentarle entro il mese di Novembre in sede di discussione sul DUP. Noi non molliamo”.
