Riprendono i corso di italiano per stranieri della Casa dei Diritti Sociali

Riprendono i corsi della @casadeidirittisocialitivoli ma sulla fine della collaborazione con il Comune interviene il @partitodemocraticotivoli

Nonostante il covid riprendono i corsi di italiano organizzati dalla Casa dei Diritti Sociali della Valle dell’Aniene. Quest’anno, però, si terranno nei locali della Luig, la Libera università Igino Giordani.

La situazione d’oggi – spiegano i volontari della Casa dei Diritti Sociali -, tra coronavirus e fragilità sociali è gravissima! Ma il terzo settore dedicato ai migranti non si può fermare anche se siamo allo stremo”.

“La nostra attiva presenza nell’accoglienza – proseguono -, orientamento sul territorio e scuola di italiano per stranieri, dopo 12 anni di intensa attività trova ospitalità presso l’antico Palazzo del Seminario ed inizia un nuovo percorso, prezioso, di collaborazione con la Libera Università Igino Giordani.

Il 22 ottobre ricominciano le lezioni di italiano per stranieri in modalità sicurezza Covid”.

“Ci aspetta un periodo faticoso in cui saremo impegnati a gestire le tante richieste d’aiuto, cercheremo di non lasciare indietro nessuno, cercheremo di spendere le nostre energie per evitare l’isolamento delle persone più fragili.

Ricordiamoci che i migranti rappresentano quella parte fragile della nostra società e che non possono essere dimenticati e non sono meno urgenti per effetto del Covid-19; è un aspetto forse banale, ma è comunque bene ricordarlo. I bisogni delle persone continuano a persistere e richiedono le medesime risposte anche se in condizioni difficilissime”.

Il cambiamento di sede, però, non è solo una questione logistica: “Finisce così la nostra collaborazione con una amministrazione comunale che non ci ascolta”.

E proprio questo passaggio ha richiamato l’attenzione del PD che vuole portare la questione in consiglio comunale: ”Auguriamo buon lavoro a tutti i volontari della Casa dei Diritti Sociali della Valle dell’Aniene – commenta Alessandro Fontana – impegnati nei corsi di italiano per stranieri che da anni si dedicano a questa importante e preziosa attività. Non possiamo, però, non registrare l’amaro sfogo dell’Associazione che denuncia il mancato ascolto da parte dell’Amministrazione. Fortunatamente per la Città il tessuto sociale e associazionistico tiburtino è più che mai vivo e vitale, riuscendo così a dare quelle risposte che l’Amministrazione non è in grado di dare. Insieme a Manuela Chioccia chiederemo conto all’Assessora di quanto accaduto”.

 

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