Stop ai Dilettanti, ASD calpestate e a rischio. Era davvero il calcio il problema?

Stop ai Dilettanti, ASD calpestate e a rischio. Era davvero il calcio il problema?

di Valerio De Benedetti

Uno scenario annunciato, immaginato, quasi previsto. Il nuovo Dpcm in vigore dal 26 ottobre colpisce e ferisce i Dilettanti, probabilmente senza speranza di poter tornare indietro. I campionati provinciali e regionali si fermano fino al 24 novembre, è questo il riassunto finale del testo del decreto, che avrà evidenti ripercussioni sui calendari, facendo traballare la tenuta dell’intero sistema. “Sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive degli sport individuali e di squadra, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato; restano consentiti soltanto gli eventi e le competizioni sportive, riconosciuti di interesse nazionale, nei settori professionistici e dilettantistici”. In parole povere si fermano tutte le categorie dall’Eccellenza in giù (salve Serie A, B, C, D). La domanda sorge spontanea: è questa la soluzione necessaria per arginare i contagi da Covid-19? La riflessione di Tiburno sull’argomento sarà in edicola domani.

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