Didattica a distanza per tutti, provvedimento vicino

Si fa sempre più reale l’ipotesi di chiusura delle scuole della nostra Regione.

In attesa del nuovo Dpcm del Governo, il presidente Nicola Zingaretti sta valutando la sospensione delle lezioni in presenza per un periodo di tempo limitato, un mese. Un mese per salvare l’intero anno scolastico. Lo ha ribadito il governatore intervistato oggi da Lucia Annunziata nella trasmissione Mezz’ora in più.

Del resto l’impennata dei casi in questi ultimi giorni, con lo sfondamento di quota 2000 nuovi contagi al giorno lo scorso 30 ottobre, richiede nuove misure restrittive.

I casi positivi nelle scuole della Regione, aggiornati al 30 ottobre, sono stati 3700. Tra questi gli studenti sono risultati essere 3007 e 693 invece sono i contagiati del personale scolastico.

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Nel Lazio le scuole con focolaio sono 138 e ben 11 sono quelle che le ASL hanno temporaneamente chiuso per consentire le necessarie misure di sanificazione. Uno scenario che merita dunque una riflessione. E probabilmente non è un caso che il 31 ottobre, all’indomani del picco di casi positivi registrati nel Lazio, il governatore Zingaretti abbia deciso di annunciare lo stanziamento di tre milioni di euro per le scuole della Regione. 

“Il bando sarà  pubblicato entro la fine della prossima settimana – ha fatto sapere il governatore del Lazio – e servirà a potenziare la connessione internet delle scuole di secondo grado e degli istituti formativi e per l’acquisto di dispositivi mobili e abbonamenti per gli studenti”. Un provvedimento che, nel caso si decidesse di sospendere le lezioni in presenza, aiuterà le scuole del Lazio ad organizzare la didattica a distanza. 

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C’è anche chi come l’Università della Tuscia di Viterbo  ha già deciso: tutto sospeso da lunedì 2 novembre al 13 novembre, solo didattica a distanza. La comunicazione è già arrivata a tutti gli studenti, matricole comprese.

 

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